Dazi, sospensione di tre mesi anche dalla Ue

Dopo la “pausa” di 90 giorni ai dazi aggiuntivi decisa dal Presidente Usa Donald Trump, la Commissione Ue punta sul dialogo. Su tutti i beni, compreso il f&b, restano comunque imposte doganali aggiuntive del 10%
Dazi, sospensione di tre mesi anche dalla Ue

Nel tentativo di raffreddare le tensioni commerciali, la Commissione europea ha deciso ieri di sospendere per 90 giorni l’entrata in vigore delle contromisure decise in risposta ai dazi americani su acciaio e alluminio. La decisione è stata presa dopo che, a sorpresa, l’amministrazione Trump aveva “sospeso” sempre per 90 giorni i nuovi dazi cosiddetti “reciproci”, appena entrati in vigore. La Commissione ha lasciato intendere che vi sono segnali secondo i quali l’amministrazione americana sarebbe pronta a negoziare.

La pausa annunciata da Donald Trump il 9 aprile scorso ha comunque messo in confusione mercati e consumatori, che dopo l’annuncio si sono chiesti cosa resta in vigore e cosa no. In realtà, i dazi Usa non sono tecnicamente congelati per 90 giorni. Tralasciando la guerra commerciale con la Cina, su cui pesano imposte di dogana per un totale del 145%, in tutto il resto del mondo i dazi rimangono attivi ma per 90 giorni saranno al 10%, e restano comunque invariati i provvedimenti decisi prima del 2 aprile.

I dazi rimarranno quindi al 10% per tre mesi e per tutti i paesi su tutte le merci annunciate il 2 aprile, dall’agroalimentare al tessile. Su queste tariffe sono in corso diverse trattative tra tutti i paesi, a partire dall’Unione europea. Su acciaio e alluminio rimangono invariate le imposte valide dal 12 marzo e sulle auto sono tuttora attivi i dazi del 25% scattati dal 3 aprile.

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