
Il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena Igp manifesta attenzione e preoccupazione in risposta alla decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sui dazi. L’imposizione di barriere tariffarie viene vista come “un potenziale ostacolo al consolidamento e alla crescita dell’export dei prodotti italiani a denominazione di origine protetta e indicazione geografica protetta”. Una situazione che potrebbe “alterare la concorrenza tra gli operatori del settore e generare incertezza per le aziende impegnate nel commercio internazionale”.
LA POSIZIONE DEL CONSORZIO ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP
Nel sottolineare il forte legame tra l’Aceto Balsamico di Modena Igp e la cultura, la storia e la tradizione del territorio modenese, Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio, sottolinea come nonostante la sua qualità, autenticità e certificazione, che continuano a soddisfare la crescente domanda globale di prodotti italiani ad alto valore aggiunto, il settore si trovi ora a fronteggiare nuove difficoltà di natura negoziale, economica, gestionale e burocratica.
Di fronte alle sfide poste dall’attuale scenario geopolitico e commerciale, Grosoli auspica una risposta strategica e mirata da parte dell’Unione Europea. Tale strategia dovrebbe includere anche “l’allocazione di fondi straordinari destinati alla comunicazione del sistema dei prodotti Dop e Igp nei mercati strategici, come gli Stati Uniti”. Il Consorzio ritiene che tali fondi permetterebbero di valorizzare le peculiarità uniche di questi prodotti, rafforzando la consapevolezza e la fiducia dei consumatori. Il Consorzio evidenzia come una campagna di valorizzazione delle indicazioni geografiche possa avere una maggiore efficacia nel contesto del mercato statunitense attuale, rispetto a singole iniziative portate avanti dai Consorzi.
NUOVI STRUMENTI DI TUTELA INTERNAZIONALE
Il Consorzio dell’Aceto Balsamico di Modena Igp sottolinea inoltre la necessità di nuovi strumenti di tutela internazionale per i prodotti Dop e Igp, in un contesto in cui “le logiche di alleanza e mediazione sembrano essere sostituite da aggressioni e minacce”. Secondo la Presidente Grosoli, questi nuovi strumenti dovrebbero affiancarsi a “una lettura più protezionistica e garantista dei diritti di proprietà intellettuale”. L’obiettivo è tutelare e supportare le indicazioni geografiche europee, e non solo, nel confronto con pratiche di concorrenza sleale diffuse a livello comunitario e internazionale.
APPELLO PER INTERVENTI A LIVELLO NAZIONALE E GLOBALE
Infine, la Presidente Grosoli auspica l’adozione di provvedimenti mirati alla tutela e promozione dei prodotti Dop e Igp anche a livello nazionale. È considerato fondamentale “lavorare come sistema-Paese affinché l’Unione Europea riveda la politica di relazioni e partnership commerciali a livello strategico globale”. L’obiettivo è favorire l’apertura di nuovi spazi di mercato sicuri, regolamentati e promossi, in primo luogo a livello istituzionale e, conseguentemente, a livello di relazioni industriali e commerciali.