
A tre settimane dall’inaugurazione, i numeri parlano chiaro: l’edizione 2025 di Tuttofood si presenta come un salone globale capace di rappresentare, in un unico spazio, le filiere produttive alimentari di tutto il mondo, italiane e internazionali. Con oltre 4.700 aziende espositrici attese, distribuite su più di 150.000 metri quadrati e dieci padiglioni, l’appuntamento fieristico – che sarà la prima edizione targata Fiere di Parma – ospiterà operatori da ogni continente, dal Nord America alle Filippine, dalla Spagna all’Egitto, con una partecipazione estera superiore al 25 per cento. In fiera si attendono oltre 3.000 top buyer internazionali, 90.000 visitatori e centinaia di giornalisti provenienti da tutto il mondo.
UN SALONE “INCLUSIVO E DIALOGANTE”
Antonio Cellie, Amministratore delegato Fiere di Parma, ha descritto l’evento come “un salone inclusivo e dialogante in tempi di barriere e dazi, un punto di incontro strategico per tutti gli operatori interessati a esplorare le ultime tendenze e innovazioni del settore, stringendo accordi commerciali in un contesto di prestigio e tradizione come quello del quartiere fieristico di Rho”.
In sinergia con ICE Agenzia, il salone punta a rafforzare l’incoming dei buyer attraverso un articolato programma di ospitalità e percorsi tematici che rispondono alle reali esigenze degli espositori e alle aspettative dei compratori provenienti da Europa, Americhe, Asia, Australia, Africa e Medio Oriente. La fiera non sarà soltanto una vetrina espositiva, ma anche un vero e proprio hub di dialogo sulle nuove culture alimentari e sulle sfide future.
I KEY POINT DELL’EDIZIONE 2025
Tra i temi chiave dell’edizione 2025, grande attenzione sarà dedicata all’innovazione di prodotto, all’evoluzione dei modelli alimentari, alla sostenibilità, alla lotta agli sprechi e agli Esg, affrontati in un ricco programma di talk, show cooking, degustazioni e premi. Tra questi, il “Better Future Award”, in programma per il 5 maggio, e l’“Alimentando Award”, previsto il giorno seguente.
Uno dei tratti distintivi dell’evento sarà anche la forte valorizzazione del beverage, grazie alla collaborazione con Koelnmesse, l’ingresso di Fiere di Parma nel capitale del Roma Bar Show e l’integrazione con Mixology Experience.
DEBUTTANO TUTTOFOOD WEEK E MAG
Accanto all’evento fieristico, per la prima volta si svolgerà anche TuttoFood Week – Nutrire il futuro, il primo “fuori salone” dedicato al mondo del cibo, organizzato con Mondadori Media. Dal 3 all’8 maggio Milano sarà animata da un fitto calendario di eventi, con fulcro nell’ADI Museum, simbolo del dialogo tra cibo, design e innovazione. Tra gli appuntamenti di punta della settimana, la mostra “Essenziale e Quotidiano – Scenari e Rituali del Cibo Contemporaneo”, curata da Carlo Branzaglia e Giulio Iacchetti, offrirà una riflessione sul rapporto tra alimentazione, cultura materiale e collettività, con tavole rotonde e incontri aperti al pubblico fino al 25 maggio.
Nasce inoltre TuttoFood Mag, il primo magazine ufficiale della manifestazione, dedicato alle sfide future del sistema alimentare globale. In un mondo che si prepara ad accogliere dieci miliardi di persone entro il 2050, chef stellati, giovani talenti, scienziati, filosofi, artisti, nutrizionisti, docenti universitari e realtà impegnate nel sociale proporranno idee e soluzioni per nutrire il pianeta in modo sostenibile, equo e innovativo.
“Con TuttoFood Week vogliamo dare vita a un mosaico comunicativo che si ispira al modello del Fuorisalone, creando connessioni tra aziende, partner e pubblico e rafforzando il legame con la città di Milano”, ha spiegato Carlo Mandelli, Amministratore delegato Mondadori Media partner di questa edizione.
Il Presidente dell’ADI Museum, Luciano Galimberti, ha ricordato come ADI abbia già introdotto la categoria Food Design in occasione di Expo 2015, unendo i principi del design alle specificità del settore agroalimentare e rendendolo parte integrante del made in Italy.
NUOVI PADIGLIONI
Dal punto di vista economico, l’impatto atteso è significativo: AEFI stima un incremento potenziale del 4% dell’export per i comparti coinvolti, mentre il salone e la sua settimana genereranno un indotto complessivo di oltre 150 milioni di euro per la città di Milano.
Previsti tre nuovi padiglioni rispetto al 2023, moltiplicando le opportunità per i professionisti del settore. Tra questi ci sarà un padiglione intero dedicato al beverage, che presenterà le ultime tendenze e soluzioni innovative, dalle acque funzionali ai soft drink, e un Padiglione Internazionale, sviluppato in collaborazione con Koelnmesse Italia (Anuga Colonia) che presenterà una selezione curata di specialità regionali e nazionali da tutto il mondo.
La dimensione internazionale dell’evento si esprime anche attraverso la straordinaria varietà di sapori presenti. Dall’Irlanda con le sue pregiate carni di Angus e Hereford certificate dal programma sostenibile Origin Green, al Belgio con le iconiche frites e waffles, fino alla Spagna, che porta in scena prodotti Dop come i Mejillones de Galicia e il Jamón Ibérico. La Grecia propone olio extravergine d’oliva, feta e dolci come il baklava, mentre la Polonia presenta il suo Kielbasa, l’Oscypek e la vodka artigianale. L’Austria valorizza i suoi formaggi alpini, la Romania risponde con il Salam de Sibiu e il Cozonac. Il Portogallo si distingue con i suoi dolci tipici e la birra locale.
Da fuori Europa, la Corea del Sud affascina con il Kimchi e il Bubble Tea, Taiwan offre piatti pronti surgelati di altissima qualità, e le Filippine mettono in mostra l’eccellenza dei prodotti a base di cocco. Gli Stati Uniti puntano sulla carne e sui frutti di mare, mentre l’Ecuador rappresenta il Sud America con tonno, cacao e gamberi tropicali allevati in modo sostenibile.
Con questa edizione, il salone si conferma non solo come polo commerciale e di networking, ma anche come piattaforma culturale e sociale dove il cibo diventa racconto, visione, progetto. Un evento che guarda al futuro partendo dalla forza delle identità locali, dalla qualità dei prodotti e dall’energia delle relazioni internazionali.