Newco nel Regno Unito per l’import di specialità gastronomiche italiane: si chiama Italia Formaggi Ltd, società con sede in Inghilterra, nel Devon, ed è nata in seguito a un accordo siglato nel novembre 2011 fra due aziende emiliane, Dalter Alimentari e Gennari. Italia Formaggi avrà una struttura snella, per rispondere all’esigenza di operare al meglio sul mercato inglese, particolarmente ricettivo verso i prodotti italiani. I due soci fondatori possono vantare una lunga esperienza nel campo della produzione e lavorazione dei formaggi, con 120 milioni di fatturato aggregato, di cui il 20% realizzato proprio nel mercato britannico.
Gennari, da oltre 50 anni, si occupa di selezione e stagionatura di parmigiano-reggiano e grana padano e della produzione di prosciutto crudo di Parma, sia in termini di scelta della materia prima, sia nelle tecniche di lavorazione e di stagionatura. Dalter Alimentari è specializzata nel confezionamento dei formaggi grattugiati e dei porzionati freschi.
Le due aziende, grazie alla visione strategica comune, hanno deciso di fondare Italia Formaggi, che distribuirà una selezione dei più noti formaggi italiani: gorgonzola, taleggio, mascarpone, mozzarella di bufala e ricotta. L’obiettivo è quello di divenire il punto di riferimento per le importazioni in Inghilterra, sfruttando sinergie comuni e la trentennale esperienza dei soci fondatori.
Piena soddisfazione esprime in una nota stampa Silvano Dallatana, amministratore delegato di Gennari: “La nostra pluri-decennale esperienza su questo mercato, ha trovato finalmente le forma ideale per affrontare le sfide dei prossimi anni”. Da parte sua, Stefano Ricotti, presidente di Dalter Alimentari, conferma “Il mercato inglese è sempre più strategico e la presenza di una struttura che opera direttamente su quel mercato è ideale per valorizzare al meglio i prodotti italiani. Le prospettive sono positive, con clienti importanti, come Sainsbury’s, Morrisons e Waitrose. Le forniture iniziate dal 1° dicembre ci consentono di contare su un giro d’affari iniziale intorno ai 20 milioni di euro, con forti presupposti per crescere ulteriormente”.