Nel 2020 la diffusione del Coronavirus ha condizionato gli equilibri del commercio marittimo mondiale; tuttavia, il mare rimane protagonista degli scambi commerciali. Infatti, nonostante la pandemia, il trasporto marittimo continua a essere il principale veicolo dello sviluppo del commercio internazionale e una delle vie di trasporto principali per far approdare le eccellenze gastronomiche italiane in tutto il mondo. Nel lungo viaggio che conduce frutta, verdura, vino, formaggi, sughi e tutte le altre bontà dell’industria del food & beverage italiano dalle sedi di produzione al paese e/o punto vendita estero, la catena del freddo svolge un ruolo fondamentale. In questo viaggio, almeno finché i container sono in due terminal del porto di Genova (Pra’ e SECH), PSA Italy gioca un ruolo da protagonista.
LA GESTIONE DEL PIAZZALE COME PUNTO DI FORZA
PSA Italy è al servizio della visione di spedizionieri, importatori ed esportatori di ogni dimensione e categoria e gestisce i piazzali di due dei terminal del porto di Genova: Pra’ e SECH, diversi tra loro per configurazione, accomunati dalla stessa logica strategica e operativa. Uno dei servizi offerti dall’azienda, che fa capo a PSA International, tra i principali gruppi portuali al mondo con oltre 60 terminal in Europa, Asia, Nord e Sud America, è il controllo della catena del freddo per i container in arrivo ai due terminal.
“Il nostro obiettivo – dichiara Massimiliano Cozzani, Responsabile Marketing & Sales PSA Italy – è offrire il miglior servizio alle compagnie navali affinché, a loro volta, possano garantire il massimo alle imprese del food & beverage. Inoltre, vogliamo garantire l’efficienza del servizio finché il contenitore rimane nel nostro terminal, oltre alla continuità della catena del freddo e a tempistiche brevi. Nei due terminal abbiamo dedicato una serie di strutture ai contenitori frigo, affinché siano stivati in sicurezza, allacciati all’energia e monitorati. Nei piazzali abbiamo prese che riescono a coprire fino 1.500 Teus contemporaneamente, più generatori addizionali a supporto per gestire dei picchi operativi, come i maggiori volumi che stanno caratterizzando questo periodo”.
TEMPI BREVI, MASSIMA EFFICIENZA
Per garantire la continuità della catena del freddo, uno degli aspetti più importanti è gestire le tempistiche e far sì che i contenitori non siano staccati dall’energia a lungo. “Noi – sottolinea Cozzani – abbiamo delle regole ben precise: da uno spostamento all’altro non devono trascorrere più di 30 minuti, ma normalmente siamo al di sotto di questa media. Inoltre, monitoriamo la temperatura e se durante i due check quotidiani rileviamo delle problematiche, le comunichiamo alla compagnia navale. Siamo certi di mantenere la sostenibilità della catena del freddo, perché non abbiamo discontinuità, se non lo stretto necessario per l’operatività”.
L’intento di PSA Italy è far sì che il container stazioni il meno possibile nel terminal. Per questo vanta anche canali preferenziali per il ritiro dei contenitori o per le ‘visite’ e le ispezioni, per cui ha delle aree dedicate. In questo modo si minimizzano i tempi di apertura, di controllo e di slaccio del contenitore. Non solo, c’è anche un’area di magazzino PIF-Punto di ispezione frontaliero, che consente alle autorità di effettuare le operazioni di controllo al sicuro e al coperto. “Il massimo per questo tipo di struttura lo abbiamo a SECH, nel terminal del porto antico di Genova – precisa Cozzani –; a breve prevediamo anche l’apertura del PED-Punto di entrata designato, presente nella stessa struttura”.
SERVIZI SU MISURA PER LE PMI
Il futuro è ancora più ambizioso per PSA Italy. L’obiettivo per il 2022 è recuperare aree di magazzino nei due terminal per poter gestire la merce, sia fresca sia secca, che arriva e deve poi ripartire. Nel caso dei prodotti freschi significa avere a disposizione delle celle in cui poter depositare i prodotti per chi vuole parcellizzare il carico o ridistribuirlo.
“L’opportunità di offrire lo storage è a vantaggio delle piccole-medie imprese – conclude Cozzani – per le quali vogliamo realizzare delle soluzioni su misura, che le aiutino a gestire meglio la logistica, la catena del freddo e a far arrivare i loro prodotti intatti in tutto il mondo. In generale, il nostro obiettivo è poter garantire ai clienti la massima tracciabilità della catena del freddo finché i prodotti stazionano nei nostri terminal. Questo vuol dire garanzia ed efficienza”.