Crescono i consorzi di tutela delle mozzarelle Dop

Al consolidato Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop si unisce il nuovo Consorzio di Tutela Mozzarella di Gioia del Colle Dop, per spingere sull’export
Crescono i consorzi di tutela delle mozzarelle Dop

Il 2021 conferma l’Italia al secondo posto come esportatore europeo di mozzarella dietro la Germania: nel primo semestre il Bel Paese ha infatti messo a segno crescite complessive dell’export del 12% sia in valore che in volumi rispetto allo stesso semestre del 2019.

L’EXPORT SPINGE LA CRESCITA DELLA MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA DOP

Nel 2021 sono stati prodotti oltre 50 milioni di kg di Mozzarella di Bufala Campana Dop. “Tra i formaggi Dop italiani siamo tra i primi quattro – dichiara Pier Maria Saccani, Direttore Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dope siamo al primo posto al centro sud Italia. L’export ha raggiunto quasi il 40% del totale del commercio di Mozzarella di Bufala Dop. Sono valori in crescita. Il consumatore estero inizia a conoscere il nostro prodotto e ne premia la qualità”. Si sta investendo molto in vigilanza per combattere l’Italian sounding. “Proprio all’estero ci muoviamo in sinergia anche con altri Consorzi – spiega Saccani – per ottimizzare i costi e svolgere controlli sempre più capillari sui territori”.

Nei prossimi mesi il Consorzio ha la speranza di tornare ai livelli pre-Covid, soprattutto in relazione ai listini di vendita. A causa di una maggiore presenza di prodotto sul mercato, dovuta al blocco del canale Horeca, ne è scaturita una importante flessione dei prezzi, che ha portato a un impoverimento generale dell’intero comparto.

MOZZARELLA DI GIOIA DEL COLLE DOP, NASCE IL CONSORZIO DEDICATO

L’ultimo anno ha portato importanti novità per la tutela della mozzarella: è avvenuto infatti il riconoscimento della mozzarella di Gioia del Colle tra le Dop.

Le aziende casearie del sud est barese e della Murgia hanno così costituito a maggio del 2021 il Consorzio a Tutela della Mozzarella di Gioia del Colle Dop, presieduto da Claudia Palazzo dell’omonima azienda casearia putignanese, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il prodotto caratteristico di Gioia del Colle, che contribuisce a confermare la mozzarella come il simbolo della cultura gastronomica italiana nel mondo. L’aver unito in un progetto consortile diversi produttori e trasformatori della provincia barese, viene considerato uno degli aspetti fondamentali di questa iniziativa, che nasce in piena pandemia, in un territorio (la provincia barese) nel quale le iniziative consortili sono sempre più rare.
La mozzarella di Gioia del Colle Dop è un’eccellenza che rispetta un disciplinare molto rigoroso: viene utilizzato nella lavorazione solo latte di mucche di razze selezionate, con un’alimentazione a base di erbe e cereali non trattati. La lavorazione è esclusivamente artigianale con siero innesto certificato Dop.

Alcuni tra i maggiori player del mercato hanno aderito all’iniziativa: Delizia ad esempio, ha lanciato a luglio 2021 la nuova mozzarella di Gioia del Colle Dop a marchio Deliziosa nella busta in ciuffo da 200 g.

SFIDE PER IL FUTURO DELL’EXPORT? MIGLIORARE LA LOGISTICA

La logistica è il principale freno per i mercati lontani – aggiunge Saccani –. C’è richiesta per la mozzarella made in Italy ma la breve shelf-life non ci consente di arrivare ovunque. Per questioni logistiche i principali Stati sono quelli oltre i nostri confini. Francia, Germania ma anche Inghilterra e Spagna. Paesi più lontani ci impongono un viaggio aereo con costi di trasporto che spesso superano il prezzo della mozzarella”.

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