L’annuncio è arrivato sui profili social, con un messaggio che suonava così: “Qualcosa di nuovo bolle in pentola in Barilla e abbiamo già attirato la vostra attenzione. Siamo solo all’inizio”. La notizia è il lancio del nuovo logo aziendale, che per il momento appare solo sul sito web della multinazionale. Per ora non è dato saperne di più: la presentazione ufficiale, insieme all’annuncio di altre novità, è prevista solo per il prossimo mercoledì 26 gennaio.
IL ROSSO SCURO DIVENTA PROTAGONISTA
Il nuovo logo non stravolge l’immagine che lo ha caratterizzato per oltre 60 anni, ma presenta alcune importanti novità. Innanzitutto, dall’uovo progettato negli anni Cinquanta dal grafico e architetto parmigiano Erberto Carboni, sparisce il contorno bianco: resta il rosso, con un tono più scuro. Sopra la scritta Barilla, che cambia font e resta in corsivo, appare l’anno di fondazione: il 1877, a sottolineare la lunga storia di una delle icone mondiali dell’agroalimentare italiano.
UN MARCHIO DALLA LUNGA STORIA
In effetti, in quasi un secolo e mezzo di attività, il gruppo alimentare parmense è intervenuto più volte sul proprio marchio. Il portale archivio.storico.barilla.com ne racconta l’evoluzione, precisando che il primo logo appare solo nel 1910, quando la prima fabbrica di Barilla sfornava 80 quintali al giorno di paste alimentari: era dunque il momento giusto per dare un’identità anche “figurativa” all’azienda.
Il passaggio epocale risale al 1952. Barilla affida a Erberto Carboni, vincitore quell’anno della palma d’oro della pubblicità per la campagna Pasta Barilla nelle sale cinematografiche, l’incarico di ripensare il marchio. Nasce così l’idea dell’uovo sodo stilizzato tagliato a metà con la scritta Barilla in caratteri bodoniani, che resterà con diversi interventi – dall’ellissi del 1969 all’ultimo restyling del Duemila – fino a oggi.