Per le feste natalizie, si è risparmiato in tutta Europa. Secondo lo studio di Visa Europe “EU Consumer Spending Barometer”, la spesa per i consumi in Unione europea non è cresciuta nel quarto trimestre 2011: è la prima volta in oltre due anni. Il tasso di crescita è sceso dello 0,1% anno su anno, in flessione anche rispetto alla crescita dello 0,4% registrata nel precedente trimestre 2011.
In ogni singolo Stato membro Ue il trend della spesa è stato piuttosto vario, con 13 Paesi che hanno registrato tassi negativi e 14 Paesi con tassi in crescita. La crescita modesta in alcuni dei maggiori mercati dell’Unione europea, tra cui Germania con +1,8% e Spagna con +1,6%, è stata controbilanciata dalle flessioni di altre grandi economie tra le quali l’Italia che registra -2,8% e il Regno Unito che riporta -0,4% e la Francia con -0,1%. Scarsi segnali di ripresa nei livelli di spesa nei mercati di Grecia, Irlanda e Portogallo che riportano un marcato declino nei consumi.
In controtendenza, ancora una volta, i paesi dell’Europa dell’Est che proseguono nella crescita della spesa per i consumi con Estonia (+9,8%), Lituania (+9,7%), Lettonia (6,7%) e Slovenia (6,1%) tra i mercati con le migliori prestazioni nell’ultimo trimestre 2011.
“I livelli di spesa nel primo trimestre 2012, combinati con l’impatto delle misure di rifinanziamento dei paesi dell’eurozona – commenta in una nota stampa Philip Symes, chief financial officer di Visa Europe – sarà cruciale per valutare la gravità della flessione nei consumi. Tuttavia, sulla base dei dati dell’ultimo trimestre del 2011, c’è margine per un lieve ottimismo poiché non abbiamo ancora assistito a dei veri e propri cali dei consumi che hanno caratterizzato la recessione del 2008/9″.
Ue, i consumi calano dello 0,1% a valore
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