L’andamento positivo della categoria pasticceria industriale si deve in parte al ritorno alle abitudini pre-lockdown, che avevano visto il boom dei dolci fatti in casa a discapito di torte e pasticcini già pronti, e in parte al crescente desiderio dei consumatori di concedersi piccoli momenti di piacere.
Una tendenza, quest’ultima, che emerge dal report globale State of Snacking, rilasciato lo scorso febbraio e sviluppato da Mondelez International con The Harris Poll. Dallo studio, condotto su oltre 3.000 adulti in 12 mercati, emerge come l’85% dei consumatori mangi almeno uno snack al giorno per gratificazione. Inoltre, l’88% sostiene che una dieta equilibrata possa includere un po’ di indulgence e il 74% afferma che non può immaginare un mondo senza cioccolato.
Lo conferma Andrea Cicolella, Senior Brand Manager Sweet Mondelez International in Italia: “Gli snack dolci hanno sicuramente un forte elemento di gratificazione e permettono ai consumatori di vivere un’esperienza piena e soddisfacente. Per questo i prodotti con o ricoperti di cioccolato giocano un ruolo importante. Oltre a questo, nell’ultimo periodo assistiamo anche alla crescita del ‘munching’, cioè lo sgranocchiare qualcosa mentre si svolgono altre attività”.
CRESCONO LE REFERENZE PIÙ GOLOSE
Uno scenario che trova riscontro nei dati NielsenIQ relativi all’a.t. al 28 novembre 2021 che, a totale Italia, mostrano trend positivo per la pasticceria (+4,6% a volume, +6,6% a valore), con risultati particolarmente brillanti per la pasticceria ricoperta/gocce di cioccolato/glassa (+11,1% a volume, +16,2% a valore) e per la pasticceria ripiena (+13,9% a volume, +8,4% a valore). Anche nel comparto wafer, che complessivamente registra una flessione (-7,9% a volume, -8,3% a valore), il segmento dei wafer ricoperti registra, in controtendenza, trend positivo sia a volume (+8,7%), sia a valore +2,3%).