Valdo Spumanti, ai vertici in Italia nella produzione di prosecco e charmat secco, ha archiviato il 2011 con un fatturato pari a 38,1 milioni di euro, facendo segnare un +7,6% sui 35,6 milioni del 2010. La produzione 2011 si è attestata su 9,2 milioni di bottiglie, di cui 8,1 milioni di prosecco Doc e Docg.
Valdo Spumanti è cresciuta sul mercato interno (+6%) e ancor di più sul fronte dell’export (+10,65%), confermando il successo delle bollicine prodotte dall’azienda della famiglia Bolla su 155 ettari di vigneti adagiati sulle colline trevigiane. Valdo si conferma così leader nel mercato italiano del prosecco, con una quota 2011 a volume pari al 13%, contro l’11% del primo competitor (fonte: IRI Inforscan Census).
Se l’Italia ha premiato ancora una volta la passione e l’esperienza dell’azienda, soddisfazioni ancora maggiori sono venute dai mercati esteri, dove Valdo sviluppa ormai il 38% del proprio giro d’affari, con una presenza in oltre 40 Paesi. Infatti, alle conferme di mercati storici quali Germania e Inghilterra, si sono affiancati i successi in Canada, Sud America, Cina. Un capitolo a parte va riservato agli Stati Uniti, dove già nel 2010 Valdo aveva ottenuto risultati eccellenti, anche grazie all’accordo commerciale con il Gruppo Chateau Lafite Rothschild, che ha affidato alla società Pasternak la distribuzione dei prodotti Valdo negli States. Gli Usa si confermano un mercato sul quale Valdo cresce e intende investire anche in futuro. “Crescere in Italia e nell’export in anni molto difficili come quello passato – ha affermato Pierluigi Bolla, presidente di Valdo Spumanti – è per noi motivo di grande soddisfazione, perché conferma la qualità del nostro prosecco e del nostro fare impresa. E ci consente di guardare all’appuntamento del Vinitaly e agli impegni dei prossimi mesi con rinnovata fiducia”.
Valdo Spumanti, +7,6% i ricavi 2011
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