Con l’iniziativa “Riempi il tuo carrello per l’Ucraina” Aldi ha avviato, lo scorso 14 marzo, una raccolta straordinaria di beni di prima necessità nei 140 supermercati presenti sul territorio italiano, invitando i consumatori a contribuire con la donazione di alimenti a lunga conservazione, prodotti per l’infanzia e l’igiene.
Grazie alla generosità dei clienti, che hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa, e alla dedizione dei collaboratori coinvolti nell’operazione, Aldi ha raccolto in due mesi oltre 120 pallet pari a circa 40 tonnellate di prodotti. I prodotti sono stati raccolti nei centri logistici dell’azienda a Oppeano (Vr) e Landriano (Pv) e consegnati alla Protezione civile di Verona, che ha coordinato l’iniziativa e provveduto all’invio verso l’Ucraina.
La raccolta lanciata in Italia rientra nel più ampio contributo che Aldi ha voluto dimostrare alla popolazione ucraina a livello globale. Il gruppo Aldi Süd, fin dalle prime fasi della guerra, ha risposto all’emergenza istituendo un fondo di solidarietà pari a circa cinque milioni di euro, da destinare alle organizzazioni umanitarie che operano in Ucraina e dintorni. Un aiuto che non riguarda solo l’immediata emergenza, ma che intende contribuire ad un sostegno più ampio e di lungo termine alle persone, alle famiglie e alle comunità colpite.
Michael Gscheidlinger, Country managing director Italia di Aldi, commenta: “Dallo scoppio del conflitto, il nostro pensiero continua a essere rivolto ai milioni di cittadini ucraini che stanno affrontando una situazione ogni giorno più critica. Siamo consapevoli della responsabilità che, come azienda, abbiamo dal punto di vista sociale e non abbiamo esitato a fornire il nostro aiuto umanitario alle persone vittime di questo conflitto. La raccolta ‘Riempi il tuo carrello per l’Ucraina’ ha fin da subito riscosso grande successo tra i nostri clienti, che non hanno esitato a dimostrare solidarietà e vicinanza attraverso la donazione di prodotti di prima necessità. Colgo l’occasione per ringraziare il Comune di Verona e la Protezione civile”.