Ferrarelle ha pubblicato la relazione d’impatto annuale, la prima da quando, lo scorso anno, è diventata società benefit. “Il documento analizza le performance dell’azienda secondo il Benefit Impact Assessment (BIA), articolato in cinque aree di impatto: governance, clienti, comunità, ambiente e lavoratori” – dichiara Cristina Miele, Direttrice amministrazione e finanza e Responsabile aziendale Ferrarelle. “Sulla base della misurazione dei risultati raggiunti, Ferrarelle società benefit ha ottenuto un punteggio di 80,5 superando la soglia del total break even, e diventando così una realtà che genera più valore nella società rispetto a quanto ne assorbe”.
LA SOSTENIBILITÀ COME MISSION AZIENDALE
La scelta di investire in sostenibilità, secondo tutte le sue accezioni – ambientale, sociale ed economica – ha premiato l’azienda anche dal punto di vista dei ricavi (221 milioni di euro nel 2021) facendo registrare un trend di crescita del +8,5% rispetto all’anno precedente.
“Questa prima relazione d’impatto in qualità di società benefit è un momento molto importante nella nostra storia, in cui diamo forma alla sostanza, valutando in maniera strutturata i nostri risultati in ambito ambientale, sociale ed economico, e fissiamo gli obiettivi per il futuro” – spiega Michele Pontecorvo Ricciardi, Vice presidente Ferrarelle società benefit – L’aver raggiunto, inoltre, il punto di break even è un grande orgoglio che concretizza il nostro impegno nel voler creare un circolo virtuoso tra pubblico e privato, che dia beneficio ai territori in cui operiamo generando valore condiviso”.
Il progetto grafico della Relazione d’impatto è stato affidato a Nicolò Canova, emergente artista italiano, che ha deciso di rappresentare tutto ciò che “vive” in un bicchiere di acqua Ferrarelle, raccontando così l’impegno dell’azienda per l’ambiente e la comunità.