Nasce la rete del turismo Dop enogastronomico

Nell’ambito di Oliveti Aperti 2022, da parte di Consorzio di tutela dell’Olio Riviera Ligure Dop e Fondazione Qualivita arriva la proposta di un progetto per promuovere il turismo legato ai prodotti Dop e Igp
Nasce la rete del turismo Dop enogastronomico

Un progetto per promuovere il turismo enogastronomico legato ai prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani Dop Igp, a partire dalle esperienze dei Consorzi di tutela e delle aziende associate. È stato il tema al centro dell’incontro Turismo Dop – organizzato dal Consorzio di tutela dell’Olio Riviera Ligure Dop e da Fondazione Qualivita nell’ambito di Oliveti Aperti 2022.

In Italia il settore del turismo genera 210 miliardi di valore aggiunto, pari al 6% del totale nazionale (Istat), ed è sempre più forte il ruolo giocato dal binomio cibo-viaggio: se nel 2016 nel nostro Paese un turista su cinque (21%) sceglieva una meta principalmente motivato dall’esperienza enogastronomica, nel 2021 ciò accade per oltre un turista su due (55%).

Giovanni Berrino, Assessore al Turismo della Regione Liguria, afferma: “L’olivo è uno dei simboli della Liguria, così come l’olio è il vero cuore della nostra tradizione. Il legame fra il territorio e le eccellenze dei nostri prodotti è una delle chiavi fondamentali e strategiche del nostro turismo. L’anno della ripresa definitiva conferma come in Liguria stiamo puntando anche all’immenso ‘mare verde’ del nostro entroterra nel quadro di un’offerta a 365 gradi capace di soddisfare le richieste di chi preferisce la montagna al mare. Oliveti Aperti rappresenta una sfida per un’esperienza turistica che solo in Liguria si può trovare”.

Secondo Carlo Siffredi, Presidente del Consorzio dell’Olio Riviera Ligure Dop, “in occasione di Oliveti Aperti abbiamo lanciato, insieme agli altri Consorzi di Tutela, la proposta di un turismo organizzato e coordinato sempre più legato ai prodotti Dop, gli unici con un legame autentico con il territorio. In questo modo possiamo creare un’offerta turistica capace di implementare le altre opportunità che la Liguria offre. Vogliamo alzare la reputazione del nostro olio che storicamente è uno degli alimenti più nobili”.

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