Molino Filippini, oggi, è un’azienda che lavora da tre generazioni farine senza glutine e ha come clienti principali l’industry, il trade, attraverso la private label, e il consumatore finale: un percorso completo che abbraccia tutte le tipologie di marketing.
Data l’attuale dimensione aziendale, raggiunta dopo anni di crescita costante – finanziaria e di persone –, Molino Filippini aveva l’esigenza di trovare un posizionamento che partisse dai valori interni e che si traducesse in tutte le attività di marketing e comunicazione.
COS’È IL BDM?
L’azienda ha scelto di avvalersi delle tecniche di Business Design Marketing, un metodo innovativo di lavoro, che si inserisce nell’ambito del marketing strategico e si propone di guidare le aziende a sviluppare strategie co-create. Questa metodologia è stata messa a punto da due professioniste: Chiara Palamà ed Elena Tavelli. Il percorso operativo si sviluppa in quattro fasi e porta tutti i componenti dei diversi team aziendali a sentirsi parte del progetto creativo, rendendoli veri e propri ambassador in grado di difenderlo, comunicarlo all’esterno e valorizzarlo con nuovi input. Le quattro fasi del Business Design Marketing sono: “Definisci il perché” del progetto di marketing; “Disegna il progetto”; “Estrai il valore reale per il cliente”; “Attiva i clienti”.
DA UN BISOGNO A UN PROGETTO CONCRETO
Venendo al caso specifico di Molino Filippini, il lavoro è partito con l’individuare, tra i segmenti di clientela, quelli più rilevanti. In particolare, per l’azienda, sono persone che amano cucinare, attente alla salute e all’ambiente che non vogliono rinunciare al gusto. Una volta individuati i clienti è stato poi definito il “Valore Offerto Specifico” che è stato sintetizzato nella frase: “Molino Filippini aiuta le persone che amano cucinare, attente alla salute e all’ambiente, che vogliono avere prodotti facili da utilizzare e saper mixare ingredienti innovativi, attraverso un orientamento all’uso dei prodotti e alla sua semplificazione, e si vogliono sentire meravigliati da quanto è facile cucinare con gusto”.
Da questo punto di partenza, si è sviluppato il resto del progetto, che si è tradotto concretamente nel concetto di educazione ai grani, espressione che per le persone di Molino Filippini è ricca di significati. Su questo tema sono stati sviluppati un nuovo logo, un nuovo packaging, un nuovo concept di comunicazione e un interessante progetto di Social Responsibility.
L’EDUCAZIONE AI GRANI PARTE DALLE SCUOLE
Molino Filippini, partendo della materia prima originaria dell’azienda e del territorio, il grano saraceno, ha definito il suo concetto di responsabilità sociale creando un progetto che coinvolge 2.000 bambini in 42 scuole sparse sull’intero territorio nazionale, con lo scopo di diffondere la conoscenza di un seme straordinario, ricco di proprietà e a basso impatto ambientale.
Il progetto coinvolge le scuole, i cittadini e l’azienda ed è guidato da un’ortoterapeuta, Nicoletta Caccia, e da Gianni Manfredini, autore di spettacoli di divulgazione naturale, che accompagnano i ragazzi in un percorso che esplora il grano saraceno, l’importanza dei semi e dei loro nomi, la biodiversità e l’alimentazione.
Ogni mese i bambini ricevono un video che tratta uno dei cinque temi proposti e le insegnanti, costantemente coordinate dal team, approfondiscono in modo esperienziale attraverso materiali di supporto e sfide che spingono i bambini a sensibilizzarsi sugli argomenti e a imparare facendo.
“Il percorso di Business Design Marketing e i risultati ottenuto sono stati un’ottimo modo per ritrovare e ridefinire l’identità aziendale intrinseca – fanno sapere dall’azienda – ponendo le basi per un solido posizionamento che guida la strategia di marketing e si concretizza in azioni e progetti”.