“Finalmente, dopo tanti tentativi andati a vuoto, questo accordo rappresenta un segnale positivo”. Così il presidente di Federalimentare, Ivano Vacondio, commenta l’intesa sull’export di grano e altri cereali siglata in Turchia tra Ucraina e Russia.
“Come immediata conseguenza alla notizia della firma, i fondi hanno ridotto i quantitativi nel loro portafoglio, causando una perdita di valore del 5% in pochi minuti” – prosegue Vacondio. “Ora bisogna attendere le ricadute sui prezzi delle transazioni nelle borse merci tra gli operatori del settore. Uno scenario su cui sapremo di più solo nei prossimi giorni. Questo accordo era comunque quello di cui avevamo bisogno; non solo per il nostro Paese, che deve importare il 50% dei cereali di cui necessita, ma soprattutto per la sicurezza alimentare del Nord Africa e del bacino del Mediterraneo”.
Ora non resterà che scoprire i dettagli dell’accordo. “Bisognerà conoscere al più presto la quantità e i tipi di cereali coinvolti nell’accordo, ma anche dove e se verranno consegnati sul mercato in tempi ragionevoli” – conclude il presidente di Federalimentare.