Il comparto del Culatello di Zibello Dop, che riunisce 23 produttori per circa 300 occupati tra addetti diretti e lavoratori legati all’indotto, si conferma in buona salute. Secondo i dati diffusi dal Consorzio di tutela, nel primo semestre 2022 i culatelli avviati alla produzione tutelata che certifica la Dop sono stati 56.552, con un incremento del +27,4% rispetto al pari periodo dello scorso anno. Il dato appare ancora più significativo, considerando che il 2021 era stato un anno record per i produttori di Culatello di Zibello Dop, con 96.896 culatelli omologati al 31 dicembre. Un incremento del +23,9% rispetto al 2020. Il fatturato al consumo 2021 ammonta a 23,8 milioni di euro: rispetto al 2020, la crescita a valore è stata in doppia cifra, superiore al +22%.
Il Presidente del Consorzio, Romeo Gualerzi, afferma: “Il Culatello di Zibello Dop rappresenta un’eccellenza dell’arte norcina italiana. Sebbene la nostra sia ancora una produzione di nicchia, l’apprezzamento del mercato è sempre più evidente. Tra il 2014 e il 2021, il numero di culatelli prodotti è più che raddoppiato, con il fatturato al consumo che è passato da 11,1 a 23,8 milioni di euro. Tenuto conto dell’aumento dei volumi produttivi 2021 vs 2020, e del trend nel primo semestre 2022, confidiamo in un andamento positivo delle vendite anche per l’anno in corso. Oltre alla crescita dell’export, una possibile chiave di lettura di questa serie storica è rappresentata dalla proposta del Culatello di Zibello Dop pre affettato, che ha facilitato la penetrazione del prodotto nelle catene retail”.
IL SUCCESSO DEL PRE AFFETTATO
I dati diffusi dal Consorzio certificano che, nel 2021, i culatelli destinati all’affettamento sono stati 37.983, pari al 48,6% della produzione annuale. Soltanto dieci anni fa, nel 2012, questa percentuale era ferma a 1,3%. Al consumo, nel 2021 il segmento del pre affettato incide per un valore di 10,3 milioni di euro. Sempre lo scorso anno, le vaschette di culatello immesse sul mercato hanno superato, per il secondo anno consecutivo, la soglia del milione, arrivando a 1.188.116.
Il canale di commercializzazione principale del Culatello di Zibello Dop è il normal trade, con una quota pari al 60% del comparto. La Grande distribuzione organizzata rappresenta il restante 40%.
CRESCE ANCHE L’EXPORT
In crescita, dopo due anni difficili a causa delle dinamiche innescate dall’emergenza sanitaria da Covid-19, è anche la quota export. Nel 2021 un culatello su quattro è stato commercializzato all’estero. Con l’esclusione dell’Italia, che vanta da sola una quota di mercato del 75%, i Paesi dell’area UE (a partire da Francia e Germania), insieme con la Svizzera, rappresentano l’88% dell’export. Seguono il Nord America, con Canada e Stati Uniti (6%), il Giappone e l’Oriente (4%) e il Regno Unito (2%).