Nata lo scorso maggio, la Fondazione Conad Ets si è presentata ufficialmente ieri a Milano nella sede di Piazza dei Mestieri con i primi progetti all’insegna della continuità ideale con il sistema Conad, come ha sottolineato Maria Cristina Alfieri, Direttrice della Fondazione, che ha parlato di “un ulteriore passo di una realtà che ha alle spalle una lunga storia”.
L’investimento annuo vale 20,7 milioni di euro per progetti di Corporate social responsability (Csr) attivi su tutto il territorio nazionale. L’idea di fondo è quella di un ente no profit che punti a raggruppare sotto un unico cappello le iniziative per il terzo settore portate avanti da cooperative e soci, ma anche di svilupparne di nuove. I soci della Fondazione sono infatti i rappresentanti delle cinque cooperative del sistema Conad e del consorzio che le riunisce.
LE FINALITÀ DELLA FONDAZIONE
Il Presidente della fondazione Nicola Fossemò, presidente di Conad Adriatico, ha richiamato proprio la continuità con le iniziative che le componenti del sistema Conad attuano nei territori, sottolineando come a livello locale il legame con il territorio e gli enti di Terzo settore abbia prodotto diversi progetti “era doveroso fare un ulteriore passo per coordinare le tante iniziative in campo e la nascita della fondazione ci aiuterà a migliorare sia le iniziative locali sia quelle nazionali. La finalità filantropica della Fondazione è volta a promuovere, favorire e coordinare iniziative e progetti in sette ambiti d’azione: nutrizione e sana alimentazione per tutti; educazione, formazione e informazione delle giovani generazioni; supporto alle comunità locali; protezione dell’ambiente naturale; promozione di attività culturali e sportive; promozione della ricerca scientifica; promozione di iniziative imprenditoriali”. Fossemò ha sottolineato anche l’importanza di “trovare compagni di viaggio, creando uno spirito di squadra con altri organismi del Terzo settore. Le porte della fondazione sono aperte”.
“Con i progetti della Fondazione vogliamo alimentare il senso di comunità dei cittadini, un discorso lontano dal sovranismo di cui parla qualcuno”, ha aggiunto l’Ad Conad, Francesco Pugliese, contestualizzando le iniziative in agenda, che sono documentate tutte sul sito dedicato, dove è attivo anche un Osservatorio sulla sostenibilità in collaborazione con Ipsos che offre ai lettori una overview sui trend della Csr a livello internazionale.
I PROGETTI DI FONDAZIONE CONAD
Il primo progetto a partire è incentrato sulla scuola ed è realizzato con Unisona: offre ai ragazzi delle medie e superiori di tutta la Penisola la possibilità di accedere gratuitamente a giornate di educazione ambientale, alimentare, alla legalità. Il primo appuntamento, il 17 novembre, è con il senatore Pietro Grasso, ex procuratore nazionale antimafia, per parlare di legalità.
Un altro progetto prevede il coinvolgimento delle cooperative a supporto delle attività svolte dall’associazione Viva Vittoria OdV, che lotta contro la violenza di genere sostenendo le donne. La Fondazione sostiene anche la prossima edizione del Festival del cinema nuovo, a Bergamo dal 5 al 7 ottobre, dove saranno proiettati cortometraggi che hanno per protagoniste persone con disabilità.
Tra i progetti presentati anche l’emissione di una carta prepagata Fondazione Conad Ets, che le cooperative potranno donare agli enti del Terzo settore con i quali collaborano. Le carte saranno acquistate dalle cooperative locali e donate agli enti, affinché i beneficiari da loro prescelti possano fare la spesa nei punti vendita Conad del territorio.
La prima emissione sarà realizzata a sostegno dell’iniziativa Ready for IT, un progetto sostenuto da Fondazione Italiana Accenture e Fondazione Vodafone, che offre un corso di formazione trimestrale a migranti e rifugiati afghani per aiutarli a certificarsi come operatori IT e avviarli a una carriera lavorativa in Italia. A partire da gennaio 2023, Fondazione Conad Ets donerà un totale di 480 carte prepagate, ognuna da 50 euro, per un importo complessivo di 24.000 euro, a 20 ragazzi e ragazze che vorranno proseguire gli studi frequentando un ulteriore corso di formazione semestrale.