Norme restrittive di qualità, codice etico, controlli sistematici su campioni di olio extra vergine prelevati a scaffale, sostegno incondizionato al panel test e cooperazione con il mondo scientifico. Sono solo alcune delle scelte che un primo nucleo di imprese famigliari del settore olivicolo-oleario italiano ha deciso di sottoscrivere l’8 settembre scorso, a Roma, fondando l’associazione UNIFOL, acronimo di Unione Italiana Famiglie Olearie. Una casa comune, aperta agli operatori del settore che intendono contribuire alla valorizzazione dell’olio extra vergine attraverso un’incondizionata attenzione alla qualità e alla trasparenza e dove tutti potranno collaborare per tutelare e proteggere la reputazione di affidabilità e serietà della filiera olivicolo-olearia italiana, promuovendo un cambio di passo basato sui valori imprescindibili della qualità del prodotto e la sua tutela.
“Siamo onorati di essere tra i fondatori di questa associazione e di condividere con le altre aziende la medesima progettualità con una grande unità di intenti. Vogliamo la valorizzazione della qualità in generale, anche con un monitoraggio interno dei prodotti a scaffale”. A parlare è Giampaolo Farchioni, manager di Farchioni Oli. Che aggiunge: “I soci fondatori – parliamo di aziende che detengono quote di mercato importante – sono in tutto dieci. Tutti sono produttori e al tempo stesso confezionatori. Ma stiamo già ricevendo richieste di adesione da altre imprese. Gli obiettivi? Tutelare la qualità dell’extravergine e incentivare il consumo e la valorizzazione del prodotto italiano”.
OBIETTIVI E VISIONE DI UNIFOL
UNIFOL nasce all’insegna di una cultura moderna di mercato, dove il coordinamento di filiera e la collaborazione con le organizzazioni di produttori e le associazioni di categoria è inteso come un asset strategico volto al consolidamento della fiducia dei consumatori e dell’immagine di eccellenza dell’olio extra vergine italiano nel mondo.
Gli obiettivi primari dell’associazione saranno il perfezionamento dei propri standard di qualità e rintracciabilità monitorati attraverso un osservatorio interno e l’ampliamento del proprio network di stakeholder per garantire le migliori condizioni di conservazione della qualità degli extra vergini dal campo alla tavola dei consumatori: con programmi di formazione e qualificazione di fornitori e distributori.
La necessità di un’associazione agile, dinamica e orientata a fornire servizi d’avanguardia per sostenere la crescita dei propri membri e la promozione dell’olio extra vergine di oliva di qualità è il comune denominatore che ha convinto questo primo nucleo di famiglie olearie italiane a dare vita ad un nuovo progetto di valorizzazione ed affermazione del prodotto italiano. Un nucleo fondatore pronto ad arruolare nuovi operatori della filiera disposti a condividerne la vision e il percorso futuro.
La filosofia di fondo intende basarsi su pragmatismo e concretezza, per raggiungere e consolidare risultati tangibili in termini di reputazione e affidabilità. Ciò costituirà l’elemento distintivo delle imprese che prenderanno parte al progetto UNIFOL. L’associazione si appresta a rappresentare e a comunicare questi valori agli stakeholder di filiera e ai consumatori nei prossimi mesi.