La seconda edizione di B2Cheese ha confermato la bontà del progetto: il salone nazionale organizzato da Promoberg dedicato esclusivamente agli operatori della filiera lattiero-casearia, andato in scena alla Fiera di Bergamo giovedì 29 e venerdì 30 settembre, ha rappresentato infatti le esigenze di un intero settore che è il primo per fatturato complessivo dell’industria alimentare italiana. Una sfida lanciata ai mercati globalizzati, partendo da un patrimonio di prodotti che non ha eguali nel mondo, in un periodo a dir poco complicato.
LE SFIDE DELLA FILIERA
Paolo Zanetti, presidente Assolatte, ha messo sul tavolo le forti preoccupazioni delle imprese. “I costi si sono impennati – sottolinea Zanetti – è a rischio la tenuta di molte nostre aziende. In tale contesto, B2Cheese è stato uno strumento molto efficace per confrontarci e trovare soluzioni”. Una formula che ha unito all’ampia parte espositiva che ha visto la presenza di oltre 100 aziende, un ricco calendario di appuntamenti collaterali (convegni, workshop, eventi), richiamando migliaia di operatori nel capoluogo orobico, capitale europea dei formaggi Dop (nove marchi riconosciuti in tutto il mondo).
“Un salone di alto profilo – sottolinea Luciano Patelli, presidente di Promoberg – in grado di fare la differenza oggi su scala nazionale, ma che vogliamo far crescere ulteriormente sul piano internazionale già dalla prossima edizione. Gli operatori venuti a Bergamo hanno sviluppato nuovi business e discusso di temi chiave come innovazione, formazione e cultura”. “La seconda edizione è stata un importante banco di prova che B2Cheese ha superato molto bene – osserva Francesco Maroni, presidente progetto FORME (dal quale è nata B2Cheese) e associazione Cheese Valleys Le Tre Signorie -. Davanti all’esigenza di sviluppare strategie e trovare risposte comuni, il nostro salone ha riunito allo stesso tavolo tutti i protagonisti del settore (istituzioni, associazioni, consorzi, produttori e distributori) coinvolgendoli in modo trasversale e proattivo e favorendo quel confronto necessario a creare maggiore coesione e un più efficace sviluppo del business. Le aziende hanno messo in vetrina la qualità che gli appassionati della produzione lattiero-casearia cercano, che sia nel negozio di fiducia sotto casa o sugli scaffali della grande distribuzione”.
GLI OBIETTIVI DELLA KERMESSE
“B2Cheese, nata in seno a FORME grazie alla partnership con Promoberg, rappresenta molto bene il naturale complemento di un movimento che vuole valorizzare, promuovere e mettere in rete un mondo straordinario come quello del formaggio italiano. Dobbiamo – evidenzia Alberto Gottardi, Ceo di PG&W e vicepresidente di FORME – sempre più ragionare come custodi di prodotti rari e preziosi, nati in una terra unica e comunque piccolissima su una scala planetaria, che vanno difesi e tutelati dai tanti ‘falsi’ in giro per il mondo: B2Cheese è in prima linea anche su questi temi fondamentali per il settore lattiero caseario Made in Italy”.