Dopo aver archiviato il 2011 con un fatturato di 400 milioni di euro (export: 55%), Zanetti, azienda storica del mercato dei formaggi duri e dop in Italia e all’estero, ha deciso d’investire 20 milioni di euro per l’ampliamento dello stabilimento produttivo di Panocchia (Pr) e si è dedicata al restyling totale del brand e del packaging dei prodotti.
Attualmente, l’azienda di Lallio (Bg) gestisce otto stabilimenti in Italia e una rete commerciale che copre 80 Paesi in tutto il mondo. Entro la fine del prossimo giugno sarà realizzata l’estensione, di circa 10mila mq, dell’impianto di Panocchia, su un terreno di proprietà: un progetto che prevede la costruzione di centro di confezionamento del parmigiano-reggiano porzionato e grattugiato, che darà lavoro a nuovi addetti assunti ad hoc e sarà attrezzato con linee di confezionamento di ultima generazione (in ottemperanza al nuovo disciplinare del Consorzio del parmigiano-reggiano) ed equipaggiato per corrispondere agli standard sanitari e alle certificazioni richieste dalle catene italiane ed estere.
“In questi primi mesi dell’anno – spiega Paolo Zanetti, export manager delll’azienda – sul mercato nazionale ci troviamo con prezzi in calo e volumi che faticano a tenere il passo. All’estero, mentre l’Europa tiene e il Giappone è in netta crescita, aumentano le richieste dei Paesi emergenti: in Asia, per esempio, oltre alla Cina, vediamo incrementi a due cifre nelle Repubbliche ex Sovietiche, in primis la Georgia, e a Dubai. E abbiamo appena aperto due nuovi mercati dalle potenzialità interessanti come Filippine e Vietnam”.
Per il 2012, Zanetti mira a crescere parallelamente sia oltreconfine sia in Italia, mantenendo il rapporto tra la quota di export al 55% dell’export e il 45% del mercato domestico
“La parola d’ordine è pur sempre il concetto di servizio – nota Zanetti – Vanno i grattugiati, i porzionati, anche in monoporzioni. Anche per parmigiano e grana, le porzioni richieste sono sempre più piccole e c’è una ricerca continua di stagionature diverse. Molta curiosità e richiesta anche per i formaggi freschi: mozzarella di bufala, mascarpone, formaggio di capra. Perciò ci siamo organizzati per diventar, sempre di più, il punto di riferimento dell’insieme dei formaggi italiani, con spedizioni settimanali via aerea e via mare in ogni parte del mondo”.
Sia in Italia sia all’estero già a metà di questo mese arriveranno nei banchi frigo dei supermercati i prodotti con il nuovo logo aziendale. “Per il restyling del brand – spiega Paolo Zanetti, il più giovane della quarta generazione della famiglia, export manager delll’azienda – ci siamo ispirati al logo posto in diagonale che contraddistingueva il burro Zanetti, voluto da nostro nonno. Abbiamo inserito la definizione ‘formaggi’, che diventa così parte integrante del marchio insieme al pay-off ‘Un’esperienza di famiglia’, e due elementi decisivi nella percezione del prodotto all’estero: 1900, ossia la data di nascita dell’azienda e un tricolore stilizzato, per sottolineare l’origine garantita dei prodotti”.
Il nuovo pack system, inizialmente, riguarderà il grana padano (con il colore guida verde) e il parmigiano-reggiano (caratterizzato dal nero), i due prodotti simbolo dell’azienda: da una parte il grana padano standard (taglio liscio, taglio roccia e grattugiati), riserva (oltre 20 mesi) e da agricoltura biologica, dall’altra il parmigiano-reggiano standard (taglio liscio, taglio roccia e grattugiati), lo stravecchio (oltre 30 mesi e 36 mesi) e il bio.
Zanetti rinnova pack e stabilimento
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