Il mercato dei salumi è, nel mondo del fresco, uno dei più importanti per giro d’affari (oltre 5,5 miliardi canali iper+super +lsp). Dopo le varie fasi di lockdown i punti vendita si ripopolano e a crescere in Gdo è soprattutto il peso variabile, favorito anche da un prezzo al chilo più conveniente. Ma anche il peso imposto mostra un trend positivo rispetto al 2019.
Per essere competitivi e rispondere alle necessità di un consumatore sempre più esigente, fondamentale è continuare a investire nell’innovazione e nella sostenibilità. Come evolverà quindi l’offerta?
Ad aprire i lavori è stato Paolo Lasalvia, Business insight director Iri, che nella sua presentazione ha messo in evidenza alcuni dati significativi. Nei primi otto mesi del 2022 il comparto dei salumi ha messo a segno un incrementi sia a valore (+3%) sia a volume (+1,5%) nel canale moderno. “Il peso variabile conferma l’andamento del 2021 in termini positivi, anzi, si rafforza e torna a essere, come in passato, un punto di riferimento per i consumatori all’interno del punto vendita“, ha affermato Lasalvia.
Anche per quanto riguarda i salumi a peso fisso, Luca Brancato, Direttore acquisti Fresco Fratelli Arena, ha testimoniato per il gruppo che rappresenta ottimi risultati sia a valore sia a volume. “Considerate che il 50% dei volumi di vendita del peso imposto sono generati dal nostro prodotto a marchio“. Tre progetti in vista per i prossimi mesi: una nuova linea di snack, un progetto sul benessere animale e il lancio con il brand Gastonauta di un prodotto ad altissimo livello qualitativo e un prezzo accessibile.
Sulla qualità di un prodotto che garantisca la shelf life richiesta dal consumatore senza l’aggiunta di additivi è intervenuto Samuele Rinelli, Technical sales representative Kerry. La multinazionale, specializzata in soluzioni di ingredientistica per il settore f&b, ha presentato l’ultima innovazione. “Provian K risponde contemporaneamente a due esigenze: la sostituzione dei lattati e la riduzione del contenuto di sodio“.
L’innovazione passa dall’etichetta ai sistemi di controllo dell filiera. Questo è il caso di Gruppo Felsineo che ha investito in progetti sulla blockchain. In particolare Arnaud Girard, Sales & marketing director Gruppo Felsineo ha illustrato il progetto pilota portato avanti lo scorso anno sulla Mortadella La Sciccosa, con una Carta di Filiera firmata dai soci agricoltori.