Per KoRo, accorciare le filiere significa innanzitutto essere in contatto diretto con i fornitori, al fine di saltare passaggi superflui delle catene commerciali: in primis, il riconfezionamento dei prodotti prima della messa online sullo shop. La flessibilità rispetto al packaging infatti è uno dei principi di base per KoRo: sullo shop online si trovano barattoli di vetro, scatole di cartone, sacchetti in alluminio e buste doypack in plastica, in diversi formati. Basta un’etichetta affinché il cliente riconosca lo stile e la qualità di KoRo.
L’IMPORTANZA DEL PACK A BASSO IMPATTO AMBIENTALE
Mantenendo il packaging utilizzato dal fornitore e saltando il riconfezionamento, non solo si utilizza il 30% di materiali in meno e si evita il trasporto da e per la ditta di riconfezionamento, ma si riesce anche a offrire un prezzo più vantaggioso ai clienti.
Non bisogna dimenticare poi che la funzione principale dell’imballaggio è di proteggere e mantenere gli alimenti il più a lungo possibile, prevenendo gli sprechi di cibo. Uno studio del 2020 dell’Università delle risorse naturali e delle scienze della vita (Boku) di Vienna mostra che spesso, l’entità dello spreco alimentare evitato grazie alla scelta di un buon imballaggio è da 5 a 10 volte superiore rispetto al costo ambientale dell’imballaggio stesso. Ad esempio, la plastica non solo è il materiale che viene impiegato più spesso dai fornitori, ma è anche quello che permette di conservare al meglio prodotti come la frutta secca, che essendo molto unta, danneggerebbe velocemente un packaging in carta, rischiando poi di irrancidire. Ciò nonostante, questo non esclude che KoRo sia già alla ricerca di materiali alternativi per gli imballaggi (ad esempio realizzati a partire dalla canna da zucchero), che siano comunque in grado di proteggere gli alimenti in modo altrettanto affidabile.
Di fatto, l’azienda punta a mettere al corrente i consumatori di tutte le decisioni e i passaggi, facendo della trasparenza uno dei propri principi fondanti. Questa politica riguarda anche l’andamento dei prezzi – raffigurato tramite un grafico sulla pagina di ciascun articolo, con le relative ragioni – ed è resa possibile dalla volontà di KoRo di accorciare le filiere, avvicinandosi il più possibile all’origine dei prodotti. Ciò è fattibile in misura diversa per le varie referenze: ad esempio, il mango essiccato Fairtrade bio proviene da una cooperativa di coltivatori in Burkina Faso, mentre per altri prodotti purtroppo non ci sono ancora le quantità necessarie a implementare questo genere di progetto.
Filiere più brevi, processi efficienti, grandi confezioni dal design semplice: l’obiettivo è rendere prodotti di alta qualità accessibili a tutti, a prezzi equi. La gamma è molto ampia, dagli alimenti vegetariani e vegani a lunga conservazione, agli utensili da cucina, fino ai prodotti per l’igiene personale.