Crac Parmalat, 17 anni e 10 mesi a Tanzi in appello

Crac Parmalat, 17 anni e 10 mesi a Tanzi in appello

La corte d’appello di Bologna ha condannato a 17 anni e 10 mesi Calisto Tanzi per il crac di Parmalat, con l’imputazione di bancarotta fraudolenta e associazione a delinquere. A Fausto Tonna, ex direttore finanziario del gruppo di Collecchio, sono stati comminati nove anni, 11 mesi e 20 giorni. In primo grado erano stati condannati a rispettivamente a 18 e 14 anni. La corte d’assise d’appello del tribunale di Bologna si è pronunciata in secondo grado per il filone principale del processo sul crac Parmalat
La detenzione di Tanzi, 72 anni, arrestato nel 2003, si è sempre più suddivisa nell’ultimo periodo tra il carcere e l’ospedale maggiore di Parma. I suoi legali sono impegnati da mesi nell’obiettivo di ottenere i domiciliari. Tanzi è già stato condannato dal Tribunale di Milano per aggiotaggio a 10 anni di reclusione, sentenza confermata in Appello e ridotta a 8 anni e un mese dalla Cassazione, che si è pronunciata in via definitiva nel maggio 2011.
Il collegio difensivo, composto dagli avvocati Giampiero Biancolella, Fabio Belloni e Filippo Sgubbi, aveva chiesto l’assoluzione per l’accusa di associazione a delinquere, poichè i legali ritengono che il fatto non sussista, mentre resta l’ipotesi di patteggiamento a 5 anni per l’accusa di bancarotta fraudolenta.
Le vicende giudiziarie legate al crac Parmalat vedono diversi filoni giudiziari, tra cui quello legato alle acque Ciappazzi, per cui sono nel novembre 2011 stati condannati in primo grado l’ex presidente della Banca di Roma Cesare Geronzi e l’ex ad Matteo Arpe.
A questo filone va aggiunto il processo relativo al default Parmatour, per cui Tanzi è stato condannato il 20 dicembre 2011 a 9 anni e 2 mesi di reclusione. Nel procedimento Parmatour sono coinvolti anche i figli Stefano e Francesca Tanzi, che hanno patteggiato rispettivamente 4 anni e 10 mesi e 3 anni e 5 mesi di reclusione. Con loro anche Fausto Tonna, che ha patteggiato 2 anni. In questo filone, il tribunale di Parma ha chiesto una provvisionale a Parmalat in amministrazione straordinaria e a tutte le aziende del gruppo turistico di 120 milioni di euro.

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