È Alexandre Bompard, Presidente e Amministratore delegato Carrefour, a presentare il nuovo piano strategico Carrefour 2026. Basato sulla ‘Transizione alimentare per tutti’ e sul modello omnichannel– fortemente orientato verso il digital –, il nuovo piano strategico del retailer francese pone come obiettivo il raggiungimento della leadership nella distribuzione, in un contesto economico, sociale e climatico estremamente mutevole.
“Da oggi apriamo un nuovo capitolo della trasformazione del Gruppo – spiega l’Ad –. Carrefour 2026 rappresenta un piano strategico per essere competitivi nei mercati segnati dall’inflazione e dal cambiamento climatico. Con il suo nuovo modello omnichannel, presentato in occasione del Digital Day, Carrefour è il gruppo meglio posizionato per affrontare le crisi e rispondere alle nuove aspettative dei consumatori”.
I PILASTRI DELLA STRATEGIA
Il primo pilastro della nuova strategia è garantire a tutti l’accessibilità ai migliori prodotti. In che modo? Affrontare le sfide sul potere d’acquisto (che in questo contesto storico, va via via diminuendo) e contrastare il cambiamento climatico. A tal proposito, Carrefour ha abbracciato una serie di progetti ed iniziative, utili a raggiungere l’obiettivo:
- la private label raggiungerà quota 40% dell’assortimento alimentare, risultando al centro del modello commerciale;
- i discount subiranno un’importante accelerazione: il format Atacadão sbarcherà in Francia nell’autunno 2023 e conterà oltre 470 negozi in Brasile entro il 2026;
- maggiori investimenti per l’agricoltura sostenibile, con 8 miliardi di euro di vendite previste attraverso prodotti sostenibili certificati (+40% rispetto ad oggi);
- vincolo dei Top 100 fornitori ad adottare entro il 2026 una serie di misure anti inquinamento, pena la cancellazione dal listino;
- investimenti e-commerce con l’obiettivo di raggiungere i 10 miliardi di euro di GMV e-commerce entro il 2026.
“Con Carrefour 2026, stiamo accelerando la nostra trasformazione impegnandoci a dare a tutti i nostri clienti l’accesso al meglio, a costruire un gruppo all’avanguardia e a consolidare il nostro modello di crescita sostenibile – continua Bompard –. Si tratta di un piano molto ambizioso, di cui guideremo la realizzazione attraverso obiettivi operativi e finanziari granulari e quantificati, oltre che sociali”.
Il secondo pilastro riguarda infatti la sostenibilità sociale. Al 2026, il Gruppo prevede infatti di:
- trasformare tutti i processi operativi grazie alla digitalizzazione, generando un risparmio sui costi pari a 4 miliardi di euro;
- impostare una politica energetica ambiziosa, che prevede la riduzione dei consumi energetici (-20% entro il 2026 e in Francia entro il 2024) ed un implemento nella produzione di energia pulita;
- valorizzare la real estate con progetti a uso misto in Francia e la creazione della più grande società immobiliare privata in Brasile;
- promuovere l’inclusione sociale attraverso politiche d’integrazione, sia fra culture sia fra individui, oltre che un piano di partecipazione azionaria aperto a 350 mila dipendenti e impiegato per il finanziamento, in una parte, a progetti di CSR.
Per sostenere queste nuove ambizioni, Carrefour sta implementando gli investimenti annuali, portandoli a 2,0 miliardi di euro (contro 1,7 miliardi di euro) e ha fissato l’obiettivo di un flusso di cassa netto di oltre 1,7 miliardi di euro entro il 2026. “Fiduciosi nella forza del nostro modello, investiremo maggiormente nelle nostre attività e nei nostri punti vendita, aumentando al contempo in modo significativo la generazione di flussi di cassa. In breve, Carrefour 2026 è un piano che crea valore per tutti”, ha concluso Bompard.