Caffè Borbone si schiera contro lo spreco alimentare, siglando un accordo con Banco Alimentare per la redistribuzione del proprio caffè invenduto. La Fondazione Banco Alimentare si occupa infatti del recupero di generi alimentari e di tutte le eccedenze della produzione agricola e industriale.
Cibo non consumato – ma ancora in perfetto stato – che verrà quindi redistribuito tra le strutture caritative italiane che si occupano di soddisfare i bisogni primari delle fasce più bisognose della popolazione.
Il senso è quello di dare una seconda vita alle eccedenze alimentari, ancora perfette per il consumo ma che, nonostante ciò, spesso sono destinate allo smaltimento. L’obiettivo più ampio è fare convivere circoli virtuosi e atti di solidarietà, appoggiando politiche antispreco.
Non è solo un passo importante verso le fasce più povere della popolazione, ma anche verso l’ambiente. Gli alimenti recuperati, non diventando rifiuti, consentono infatti un risparmio in fatto di risorse energetiche grazie all’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, e ottengono anche un fondamentale ritorno in termini di risparmio sui costi di stoccaggio e smaltimento rifiuti. Essere solidali non è mai stato così necessario. E Caffè Borbone “ha deciso di non farsi trovare impreparato. La ratio – afferma l’azienda in una nota – è che tutti noi possiamo fare qualcosa, che sia caffè o altro: quello che fa la differenza è esserci”.