La storica azienda fiorentina di marmellate Chiaverini entra nel gruppo Le Bontà, realtà agroalimentare di proprietà della famiglia fiorentina Barbagli Carapelli che opera nel settore food da oltre 100 anni. L’acquisizione punta a garantire coerenza e continuità dei principi e valori di Chiaverini, le marmellate nate nel 1928 che ancora oggi vengono realizzate seguendo la ricetta scritta a mano dai fratelli fondatori.
La nuova acquisizione conferma la vocazione fiorentina del marchio, raccontando una case history caratterizzata da continuità territoriale a gestione familiare. Chiaverini è nata a Firenze e con questa acquisizione resta radicata nel suo territorio. La visione commerciale della nuova proprietà prevede un’importante espansione nel territorio nazionale e oltre. “Il nostro obiettivo è sicuramente quello di mantenere intatti i principi, la tradizione, la storia e l’importantissimo heritage dell’azienda di confetture, garantendo allo stesso tempo una spinta, un potenziamento della stessa, per valorizzarla ed uscire dai confini strettamente fiorentini. Vogliamo portare questa eccellenza gastronomica locale sul territorio nazionale e internazionale”, spiega Andrea Barbagli, Ad Le Bontà.
Lo stabilimento rimarrà nella sede di Calenzano e l’assetto operativo non verrà mutato, se non per un ampliamento di personale utile a potenziare la produzione. “Contiamo di investire circa il 15% del fatturato nel 2023 per incrementare lo sviluppo e la distribuzione del mercato italiano”, continua Barbagli. “Il progetto, che avrà luogo a partire dalla primavera 2023, è quello di arrivare sul territorio nazionale principalmente attraverso i canali tradizionali della distribuzione di questi prodotti: la Grande distribuzione – che ha sempre considerato le marmellate Chiaverini come una proposta premium dandogli il giusto risalto a scaffale – e i negozi alimentari e piccole gastronomie, da sempre promotori fedeli del nostro marchio”.
Le marmellate Chiaverini si possono trovare nell’iconico mastello, oppure nella confezione in vetro e nel formato tubetto. Le referenze più apprezzate sono le more di rovo, arance con scorze e fichi e mandorle.