Il Consorzio di Tutela Salumi Dop Piacentini ha appena registrato, in Cile, il marchio collettivo Piacentino Piacentina. L’obiettivo? Tutelare e valorizzare la qualità del made in Italy, contrastando i sempre frequenti tentativi di imitazione. Una mossa necessaria per evitare che salumi locali, completamente diversi dalla Dop, possano essere commercializzati con denominazioni riconducibili ai marchi originali, o addirittura copiandone il nome. E se ciò dovesse succedere fuori dalla Ue, non sarebbe più possibile commercializzare i prodotti con le loro vere denominazioni: Coppa Piacentina, Salame Piacentino, Pancetta Piacentina.
LE IRREGOLARITÀ RISCONTRATE
Non a caso, il Consorzio ha avviato una causa internazionale in Colombia. In Argentina, inoltre, ha appena risolto un problema proprio di questa natura. In questo caso una ditta locale ha tentato di registrare un marchio per i propri salumi utilizzando la fantasiosa dicitura Piacentino Placer Argentino. “Questo importante risultato – dichiara Antonio Grossetti, Presidente Consorzio di Tutela Salumi Dop Piacentini – gratifica e premia l’impegno profuso dal Consorzio nella tutela delle proprie denominazioni. Come è risaputo la protezione della Dop vale sul territorio comunitario, ma non in mercati terzi”.
UNO STRUMENTO PER FAVORIRE L’EXPORT
La procedura per la registrazione del marchio in Cile, così come in altri Paesi terzi, è stata curata dallo studio Rosso Borghero IP Consultancy. “Il Consorzio – ha commentato Gianluigi Rosso Borghero – dispone di un importante strumento pro-concorrenziale per favorire l’esportazione dei prodotti in un mercato strategico come gli Stati Uniti d’America, il Canada, il Giappone e ora anche il Cile.
PROMOZIONE E TUTELA
“I benefici del risultato raggiunto – ha aggiunto Rosso Borghero – si apprezzeranno, da un lato, riguardo alla promozione. Infatti attraverso il marchio si certificherà ai consumatori di questi paesi che i salumi contrassegnati sono espressione di una storica tradizione produttiva, garantita dal rigoroso rispetto dei disciplinari di produzione. Dall’altro, in relazione alla tutela, poiché oggi si dispone di un titolo che consentirà di prevenire o reprimere abusi o usi illegali delle Dop”.