Il ritorno di Taste, la cui quindicesima edizione si è svolta lo scorso fine settimana alla Fortezza da Basso di Firenze, è stato accolto con entusiasmo da parte degli operatori del settore accorsi numerosi per scoprire le novità e la ricchezza gastronomica delle 470 aziende protagoniste – e gli eventi in programma al salone e in città per il Fuori di Taste.
“La voglia di tornare a incontrarsi a Taste era tant” – sottolinea Agostino Poletto, Direttore generale Pitti Immagine –, ma i risultati finali e i feedback raccolti in questi giorni vanno anche oltre le aspettative. Come sempre la selezione di aziende e lo scouting fatto – anche con i nuovi ingressi e le novità che queste aziende hanno portato al salone – sono stati il punto di forza di Taste, giudicati di altissimo livello. Una qualità e una selezione in grado di attrarre un numero in crescita di operatori professionali e buyer internazionali”.
Ma Taste è anche, e sempre più, “un incubatore di tendenze, idee e temi della scena del cibo contemporaneo – ha aggiunto Poletto –. A partire dal tema di questa edizione, Zero Spreco: non sprechiamo il cibo, non sprechiamo l’ambiente, affrontato in una serie di talk e presentazioni, i Ring di Davide Paolini su tendenze e temi caldi del mondo food, che assieme a tutti gli altri eventi in calendario hanno avuto protagonisti e contributi di altissimo profilo, e sono stati molto seguiti dal pubblico”.
I NUMERI DI TASTE 2023
In totale sono stati circa 5.000 i buyer registrati, con incrementi importanti rispetto alle presenze dell’ultima edizione del 2019 soprattutto dal fronte estero, rappresentato da quasi 500 buyer e 50 paesi di provenienza, e con una conferma delle presenze italiane – 4.500 buyer circa – arrivati da tutte le regioni.
Tra i mercati di riferimento le performance migliori sono quelle di Francia (+46%), Stati Uniti (+53%), Regno Unito (+28), Olanda (+66%), e Austria (68%). Molto bene anche Canada, Polonia e i paesi dell’area scandinava. Da registrare la partecipazione di alcune delegazioni dai paesi del Far East. Nella classifica dei primi 10 mercati di provenienza dei buyer è in testa proprio la Francia, seguita da Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Olanda, Svizzera, Austria, Spagna, Belgio, Norvegia. Nel complesso Taste ha raggiunto un totale di 7.000 presenze.
NUOVE COLLABORAZIONI E TASTE SHOP
L’edizione 2023 del salone – all’insegna di riapertura e rilancio – ha segnato per Taste anche l’avvio di due importanti collaborazioni. Con UniCredit, già main partner delle fiere Pitti, per portare l’esperienza del gruppo bancario al servizio delle filiere gastronomiche nazionali. E con Vetrina Toscana, progetto di Toscana Promozione formato benchmarking per integrare il mondo della produzione, della vendita e della ristorazione in una strategia di promozione turistica sostenibile dei territori.
Numeri importanti anche per il Taste Shop, collocato alla fine del percorso con le novità delle aziende, che in tre giorni ha venduto quasi 13.000 prodotti.