Il Prosciutto di San Daniele si rinnova con “Valore concreto”

Aggiornato il modello di eccellenza e sostenibilità, che ora si pone anche come una guida per la salvaguardia ambientale e la tutela sociale del territorio
Il Prosciutto di San Daniele si rinnova con “Valore concreto”

Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele ha rinnovato il proprio impegno a favore della sostenibilità aggiornando il Modello di eccellenza rispetto alla prima versione del 2019. Si tratta di un documento che traccia, in termini di risultati e di azioni previste, il percorso di miglioramento che il Consorzio e il comparto intendono intraprendere. Il modello aggiornato, dal titolo “Valore concreto”, rafforza la volontà di implementare l’innovazione già avviata nel comparto, rendendolo sempre più sostenibile e salvaguardando il territorio e la comunità.

LA NUOVA PROPOSTA VALORIALE DEL CONSORZIO

Il Consorzio suggerisce a questo proposito una proposta valoriale concreta fatta di volti autentici e mani operose, salvaguardati da avanzati sistemi di etica e governance che traducono la tecnica in innovazione, qualità ed eccellenza, promuovendo le azioni in linea con gli obiettivi della strategia europea From Farm to Fork. “Valore concreto: il nuovo modello di eccellenza e sostenibilità del Prosciutto di San Daniele”, a cura di Lundquist, partner consolidato che assiste il Consorzio dal 2018 a supporto delle iniziative di sostenibilità, illustra:

  • le azioni di economia circolare, come il recupero degli scarti, il trattamento delle acque reflue, la gestione di energia elettrica e gas a favore dei consorziati;
  • il progetto di tracciabilità del prodotto e certificazione delle confezioni di pre-affettato;
  • l’impegno per la tutela del territorio d’origine del Prosciutto di San Daniele, quale unico luogo in cui avviene la lavorazione;
  • l’impegno per il miglioramento delle pratiche di allevamento in termini di benessere degli animali;
  • le iniziative di formazione.

COMUNITÀ E AZIONI CONCRETE

Il concetto di comunità – ricorda Mario Emilio Cichetti, Dg del Consorzioè il fattore che ha caratterizzato la nascita del nostro Consorzio con un impulso non solo di natura produttiva ma anche socioculturale, fortemente legato al territorio in cui avviene la produzione del Prosciutto di San Daniele Dop. Negli ultimi decenni il comparto ha sviluppato diversi progetti su vari fronti, concentrando la propria azione verso i target individuati dall’Unione Europea. Il comparto ha optato, quindi, per questioni più concrete: tutelare l’acqua, l’aria e il prodotto, optare per un’energia più sostenibile e promuovere l’etica del lavoro e nei rapporti economici. Il Consorzio sta finalizzando il nuovo impianto che gestirà i sali e le salamoie, cioè gli unici rifiuti potenzialmente inquinanti e che derivano dalle fasi di produzione, convertendoli a nuova materia prima. Inoltre, viene gestita e trattata anche l’acqua proveniente dagli stabilimenti produttivi, reimmettendola pulita nel suo ciclo naturale, realizzando in sostanza un sistema di economia circolare a km zero”.

SOSTENIBILITÀ E COMUNITÀ

La sostenibilità è un concetto a cui si legano altri termini che ne amplificano il valore e il significato. Può infatti essere intesa come collaborazione e resilienza, da intendere come la capacità comune delle aziende produttrici, del Consorzio e della filiera Dop di resistere ai mutamenti ed essere reattivi alle sfide, e cambiamento, intenso come la scelta di vivere diversamente il domani. Al concetto di sostenibilità si affiancano anche quelli di comunità dei produttori e di concretezza, ovvero la capacità focalizzarsi su azioni pratiche che possono portate a un risultato effettivo. Il nuovo modello, per la sua struttura e per le caratteristiche specifiche della filiera con cui interagisce, è concepito proprio come il luogo in cui la sostenibilità diventa comunità.

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