Planet Farms, azienda italiana agritech leader nel settore del vertical farming, è stata selezionata tra le 50 aziende AgTech più innovative nel Report ‘THRIVE TOP 50 AgTech e FoodTech 2023’, classifica che riunisce le scale-up che hanno dimostrato di avere un impatto significativo nell’affrontare le sfide ambientali del Pianeta.
LA PIATTAFORMA DEDICATA ALL’AGRI-TECH
SVG Ventures|THRIVE è la piattaforma globale di investimenti e innovazione nel settore agroalimentare composta da aziende, università e investitori di primo piano nel settore agricolo, alimentare e tecnologico, che può contare su una comunità, di oltre 8.000 startup da 100 paesi, focalizzata sulla risoluzione delle maggiori sfide che l’industria agroalimentare deve affrontare oggi. E la lista stilata da SVG Ventures quest’anno parla anche un po’ italiano, grazie appunto a Planet Farms che è stata infatti inserita, nella categoria Controlled Environment Ag.
INNOVAZIONE MADE IN ITALY
“È un onore per Planet Farms la menzione all’interno di una classifica che annovera le scale-up AgTech e FoodTech più innovative a livello internazionale – dichiara Daniele Benatoff, co-Founder e co-Ceo Gruppo Planet Farms –. Ci impegniamo ogni giorno per portare concretamente innovazione in questo settore, creando valore attraverso l’uso dei dati e un know-how che definisce un processo produttivo che punta ad andare anche oltre l’agricoltura. Ringraziamo SVG Ventures|THRIVE per questo importante riconoscimento e non vediamo l’ora di continuare il nostro viaggio verso un futuro sempre più sostenibile”.
LA RIVOLUZIONE AGRICOLA
John Hartnett, Ceo SVG Ventures|THRIVE, aggiunge: “Crediamo che il futuro del nostro Pianeta dipenda dalla trasformazione del modo in cui produciamo e consumiamo il cibo. Investendo in soluzioni innovative che rivoluzionano l’agricoltura e i sistemi di produzione alimentare, possiamo affrontare alcune delle maggiori sfide ambientali del nostro tempo”.
L’inserimento nella classifica arriva in un momento cruciale per Planet Farms, che sta continuando ad espandere le proprie attività, in primis con la costruzione di un nuovo stabilimento produttivo a Cirimido, annunciato a fine 2022 e che sarà realtà grazie a un finanziamento di 17,5 milioni di euro concesso da UniCredit e assistito dalla Garanzia Green di SACE.