Il cda di Davide Campari-Milano ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2012. Nel primo trimestre del 2012 il gruppo ha registrato una buona crescita organica delle vendite e di tutti gli indicatori di redditività.
Nel primo trimestre del 2012 le vendite del gruppo sono state pari a 279,3 milioni di euro, in crescita del +4%, di cui +2,8% attribuibile alla crescita organica, +1,6% all’effetto cambi e -0,4% all’effetto perimetro, interamente attribuibile ai brand di terzi.
Il margine lordo è stato 161,7 milioni di euro, in crescita del +3,6% e pari al 57,9% delle vendite, principalmente grazie al mix favorevole delle vendite.
Le spese per pubblicità e promozioni sono state 44,8 milioni di euro, in calo del -4,6% e pari al 16% delle vendite (17,5% delle vendite nel primo trimestre del 2011).
Il margine di contribuzione, ovvero il margine lordo dopo le spese per pubblicità e promozioni, è stato 117 milioni di euro, in crescita del +7,1% (+4,6% crescita organica) e pari al 41,9% delle vendite.
I costi di struttura, ovvero i costi delle organizzazioni commerciali e i costi generali e amministrativi, in crescita del +11,9%, sono stati pari al 19,1% delle vendite (17,7% delle vendite nel primo trimestre del 2011), riflettendo gli investimenti in nuove strutture distributive e il rafforzamento delle strutture centrali del Gruppo.
L’ebitda prima di proventi e oneri non ricorrenti è stato 71,4 milioni di euro, in crescita del +2,9% (+2,6% crescita organica) e pari al 25,6% delle vendite.
L’ebitda è stato di 70,1 milioni, in crescita del +2,2%, mentre l’ebit prima di oneri e proventi non ricorrenti è stato 63,8 milioni di euro, in crescita del +3,4% (+3,2% crescita organica) e pari al 22,8% delle vendite.
L’ebit è stato 62,4 milioni di euro, in crescita del +2,7%.
Gli oneri finanziari netti sono stati pari a 9,5 milioni di euro, in diminuzione rispetto al corrispondente periodo del 2011, in cui risultavano pari a 10,3 milioni, grazie al minore indebitamento medio del Gruppo nel primo trimestre del 2012.
L’utile prima delle imposte è stato di 52,8 milioni di euro, in crescita del +4,6%.
Al 31 marzo 2012 l’indebitamento finanziario netto è pari a 589,5 milioni di euro (636,6 milioni al 31 dicembre 2011), grazie alla buona generazione di cassa, pari a 47 milioni nel primo trimestre del 2012. “I risultati del primo trimestre 2012 – commenta Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer di Campari – che riflettono pienamente le attese formulate, evidenziano un andamento positivo in termini di crescita organica delle vendite e della performance operativa, nonostante una base di confronto sfavorevole e l’effetto penalizzante di alcuni fattori contingenti, come precedentemente comunicato. Abbiamo registrato una buona crescita in tutte le principali marche spirit e nei mercati chiave con l’eccezione di Brasile e Russia. In particolare, il business ha confermato la sua solidità nei mercati italiano e tedesco, ha evidenziato un trend favorevole nel mercato americano, nonché una performance molto positiva nei mercati in cui recentemente è stata internalizzata la distribuzione, tra cui Australia, Argentina e Messico. Grazie all’avanzamento secondo i piani della Russia e i risultati del primo trimestre del 2012 in linea con le attese, le nostre previsioni rimangono orientate a un cauto ottimismo nel 2012”.
Campari, primo trimestre 2012 +4%
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