Nel corso del 2022 la produzione complessiva di Bresaola della Valtellina Igp, riferita alle 16 aziende certificate, si è attestata a 12.300 tonnellate, segnando un calo dell’8,2% rispetto al 2021. All’appello, dunque, mancano circa un milione di kg di prodotto. Il comparto, del resto, già messo a dura prova dall’aumento dei prezzi della materia prima, ha dovuto fronteggiare diverse criticità. Dinamiche che spaziano dagli effetti perduranti della pandemia, fino al caro energetico e alle gravose ricadute della crisi russo-ucraina. Sul fronte dei consumi, invece, l’Igp ha segnato un valore di 492 milioni di euro (+0,6% sul 2021), con un impatto sulla provincia di Sondrio di 246 milioni di euro (+2%). Lato distribuzione, la Gdo si conferma il principale canale di vendita, veicolando l’80% della produzione totale. L’export rappresenta il 5% della produzione, con un valore di 13,5 milioni di euro (-5,16%). Durante lo scorso anno sono state esportate 615 tonnellate di Bresaola della Valtellina Igp, cioè il -9,47% in confronto al 2021.
IL COMMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE
“Viviamo una difficile congiuntura – dichiara Mario Francesco Moro (Bresaole Del Zoppo), nuovo presidente del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina, che raccoglie il testimone di Franco Moro -. A partire dalla seconda metà 2022 si è riscontrata una progressiva riduzione della domanda di bresaola e in particolare di quella certificata Igp. Quest’ultima, già a posizionamento premium, ha registrato un calo deciso come conseguenza di uno spostamento del consumatore su salumi sostitutivi di minor fascia di prezzo. Sono cambiate abitudini di consumo e comportamenti d’acquisto. Tutto ciò in risposta alle sopravvenute esigenze di spesa di una larga fascia di consumatori”.
LE SFIDE DEL 2023
Quest’anno lavoreremo – annuncia Moro – soprattutto in comunicazione. Faremo presente che, a volte, spendere qualcosa di più per un prodotto di qualità può diventare un buon investimento in termini di praticità, di utilizzo e di salute. La bresaola resta infatti uno dei salumi più salutari, fonte di proteine nobili importanti per l’organismo, ma non solo”.