A Quadrivio il 25% di Raviolificio Lo Scoiattolo

A Quadrivio il 25% di Raviolificio Lo Scoiattolo

Quadrivio Sgr, società di private equity con oltre 250 milioni di euro in gestione, specializzata nell’acquisizione di partecipazioni in medie imprese italiane, ha completato il quinto investimento del fondo Q2, sottoscrivendo un aumento di capitale del 25% di Raviolificio Lo Scoiattolo di Lonate Ceppino (Va), uno dei più affermati produttori italiani di paste fresche di fascia premium. La quota potrebbe salire al 40% nei prossimi due anni in base ai risultati raggiunti dall’azienda, che – fondata quasi trent’anni fa da Umberto Belletti – ha toccato nel 2011 un fatturato di 25 milioni di euro, conta circa 100 dipendenti ed esporta più del 60% della produzione.
Quadrivio è stata assistita dallo studio legale Pedersoli & Associati (Ascanio Cibrario), da Reconta Ernst & Young per la parte contabile (Alberto Romeo, Umberto Nobile) e fiscale (Savino Tatò), da Soem per la parte tecnica. Raviolificio Lo Scoiattolo ha avuto l’assistenza dello studio legale Hi-Lex (Fabio Cappelletti).
“Siamo molto soddisfatti di questo investimento – commenta Alessandro Binello, presidente di Quadrivio, in una nota stampa – perché riteniamo che la società, con il nuovo aumento di capitale, abbia ora tutti i mezzi finanziari sufficienti per dotarsi di una buona organizzazione interna e per svilupparsi con successo su quei mercati internazionali dove il consumo di pasta fresca è in costante aumento. Quest’operazione è totalmente coerente con la nostra strategia d’investimento in società leader nel proprio settore di nicchia che, con il nostro supporto, intendono crescere a livello internazionale: come già avvenuto con successo per Rossopomodoro, Emmeci e Fine Sounds, che ormai hanno la maggior parte del fatturato generato all’estero”.
“Avere al fianco Quadrivio – aggiunge Aquilino Di Caro, amministratore delegato di Raviolificio Lo Scoiattolo e genero del fondatore – significa per noi poterci dedicare alla ricerca della massima qualità e di nuovi prodotti da proporre sui principali mercati mondiali dove il food made in Italy ha sempre più una valenza culturale. Riteniamo anche che l’esperienza di Quadrivio nel settore alimentare e nella ristorazione ci permetta di acquisire nuove capacità e di ottimizzare le nostre risorse”.

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