L’arrivo della bella stagione è sinonimo anche di gelato, artigianale e confezionato. Non a caso, proprio qualche giorno prima dell’inizio ufficiale della primavera, Froneri, secondo produttore mondiale di gelati confezionati al mondo, ha aperto le porte di uno dei suoi due stabilimenti italiani, quello di Ferentino, in provincia di Frosinone, in un press tour a cui Food ha preso parte. Un impianto che conta 13 linee di produzione e genera un fatturato di 160 milioni di euro che, unito ai 164 milioni dello stabilimento di Terni (22 linee di produzione), porta il giro d’affari dell’azienda in Italia a 324 milioni, a fronte dei 5 miliardi circa a livello globale.
ESTATE 2023 RICCA DI NOVITÀ
Dal 2016, anno di nascita di Froneri come joint venture tra Nestlé e il gruppo inglese R&R, l’azienda non ha smesso di innovare. Ha ripensato un grande classico come Coppa del Nonno, introducendo la variante Macchiato al Caramello nell’estate 2022 e quella Macchiato alla Gianduia, novità 2023. Ha dato una nuova vita anche al Maxibon, con il Maxibon Cono di Croccante Biscotto in tre varianti (Nocciola, Pistacchio & Gusto Panna, Vaniglia&Caramello), disponibili da qualche settimana a scaffale. Ma soprattutto, nel 2019, ha lanciato sul mercato il brand NUII, con l’intento di far vivere un’avventura unica nel gusto attraverso la meticolosa selezione degli ingredienti da territori che sono riconosciuti come unici per determinate coltivazioni, come i pistacchi dell’Anatolia, le noci pecan del Texas, le noci di macadamia australiane, fino alle nocciole tostate italiane, novità di quest’anno.
Il press tour è stato quindi un’occasione per presentare le new entry dell’estate 2023, ma anche per mostrare una delle linee di produzione più importanti dello stabilimento di Ferentino, quella del Maxibon: in questo sito, infatti, si producono tutti i Maxibon distribuiti nel mondo. Un gelato iconico, nonché la seconda referenza più alto vendente del comparto (fonte: Iri, totale Italia, iper+super+lsp, 2022), che da quest’anno vanta un ulteriore plus: il cacao certificato Rainforest Alliance, ovvero da agricoltura sostenibile. Una certificazione che si aggiunge a quella FSC, che l’azienda vanta ormai da diversi anni per gli stecchi di legno.
UN ANIMO SOSTENIBILE
Proprio la sostenibilità, testimoniata dalle due certificazioni, è stata un altro dei temi approfonditi durante la visita. Luca Regano, Ad Froneri Italy, ha raccontato il percorso sostenibile intrapreso dell’azienda, partito nel 2009 con l’installazione dei pannelli solari, proseguito con una serie di iniziative per la gestione dei rifiuti, tra cui la trasformazione degli scarti organici in biogas e, da ultimo, un programma di investimenti presentato alle regioni Lazio e Umbria e ad Invitalia, per accrescere l’efficienza e la crescita economica dei siti produttivi di Ferentino e Terni. Il programma si suddivide in tre linee di intervento: risparmio energetico al fine di ridurre i consumi di energia del 20-30%; efficientamento degli attuali sistemi di lavorazione per ridurre i costi di produzione; aumento della flessibilità e della capacità produttiva, per garantire un aumento di produzione. “Abbiamo un impegno molto importante anche sulla plastica – ha affermato Regano –: entro il 2025 puntiamo a utilizzare soltanto plastica interamente riciclabile o riutilizzabile”.
La sostenibilità per Froneri si declina, oltre che a livello ambientale, anche sul piano sociale. Con il brand Coppa del Nonno, infatti, l’azienda ha stretto una partnership con 1 Caffè Onlus per sostenere progetti solidali di inclusione e assistenza sociale. Inoltre, dallo scorso anno Froneri Italy supporta il progetto formativo ‘C’è più gusto ad essere unici’, organizzato da A.I.C.S.-Associazione Italiana di prevenzione al cyberbullismo e al sexting, per la sensibilizzazione di giovani e adulti sul tema del cyberbullismo.