Agromonte, azienda siciliana specializzata nella trasformazione del pomodoro ciliegino, ha deciso di puntare ancora di più sulla stretta sinergia tra uomo e natura, in collaborazione con 3Bee. Nelle serre di sua proprietà avviene il meticoloso lavoro di impollinazione dei bombi, che trasferiscono grandi quantità di polline da ogni fiore visitato grazie alle loro dimensioni e ai loro corpi fitti di peli. Portati in serra con arnie collocate in diverse zone, dopo il trapianto si occupano di impollinare i fiori del pomodoro ciliegino con un lavoro incessante, dal primo mattino fino a notte inoltrata, anche a temperature relativamente basse.
Fondamentali per la sicurezza alimentare umana, i bombi promuovono la biodiversità ma allo stesso tempo dipendono da essa. Secondo uno studio della rivista Environmental Entomology, la perdita di diversità delle piante influisce negativamente sull’abbondanza di questi insetti, poiché ne impoverisce l’alimentazione in una fase critica del loro sviluppo. Da qui nasce la volontà dell’azienda di contribuire alla loro tutela e a quella di api e di tutti gli impollinatori attraverso un’iniziativa di sostenibilità ambientale. Per farlo ha scelto 3Bee, climate tech company leader nella tutela della biodiversità che realizza progetti rigenerativi tramite tecnologie avanzate.
L’OASI AGROMONTE
Nasce così l’Oasi Agromonte: un bosco di 200 alberi, ad alto potenziale mellifero, sapientemente combinato per garantire una fioritura scalare e offrire a tutti gli impollinatori, fondamentali sentinelle di biodiversità, una fonte costante di polline e nettare lungo tutta la stagione primaverile. Il bosco, adottato e protetto dall’azienda, risiede nella provincia di Messina e si compone di varietà botaniche come il ciliegio, il corniolo, il melo selvatico, il nocciolo e il salice bianco. Grazie ad un grower del territorio che se ne prenderà cura, l’Oasi Agromonte sosterrà il riequilibrio dei pascoli nettariferi e permetterà di incrementare l’ecosistema locale con una produzione di 41 kg di nettare durante l’anno. Nutrimento per le api ma anche per il pianeta: il bosco nettarifero di Agromonte contribuirà infatti a contrastare il cambiamento climatico, grazie alla capacità di assorbimento di 8,8 tonnellate di anidride carbonica all’anno.
“Siamo sempre più convinti che le strategie di business debbano fondarsi non solo su logiche produttive, ma anche sull’etica della sostenibilità attuando azioni con un concreto impatto sociale e ambientale – sottolinea Giorgio Arestia, Ad Agromonte –. Tutta la nostra filiera del pomodoro ciliegino si affida all’importante ruolo d’impollinazione dei bombi, a cui va il merito di far crescere le colture in modo naturale. A loro, come a tutti gli impollinatori, dedichiamo questo progetto ambientale che offrirà una fonte costante di polline e nettare lungo tutta la stagione primaverile”.