L’anno scorso Ferrarelle – Società Benefit ha impiegato una quota di R-Pet pari a 9.833 tonnellate, in crescita del 17% rispetto al 2021. Tra le altre iniziative in campo green, ha portato avanti il progetto “Flora Cacao”, con l’obiettivo di riutilizzare le bucce di cacao impiegate nei processi produttivi di Amedei Toscana (azienda italiana di produzione di cioccolato d’alta gamma) per la produzione di carta da imballaggio, destinata anche alle confezioni di cioccolata Amedei, impiegando circa 10.340 kg di bucce di cacao e generando sei tonnellate di carta Flora Cacao.
I dati sono riportati nel bilancio di sostenibilità 2022 della società che, come anticipa Il Sole 24 Ore-Radiocor, parte dall’annuncio di un miglioramento di 6,3 punti del Bia (Benefit impact assessment). Il bilancio di sostenibilità di Ferrarelle è stato realizzato secondo lo standard di rendicontazione riconosciuto a livello internazionale GRI e, a partire da quest’anno, la rendicontazione di sostenibilità diventerà annuale e non più biennale.
LE ATTIVITÀ A FAVORE DELLE PERSONE
Tra le attività a favore dei dipendenti, crescono del 98% le ore di formazione erogate rispetto al 2021 passando da 4.700 a 8.000. A questo si affianca un modello di approvvigionamento responsabile, che passa attraverso un’accurata selezione dei fornitori. Nel 2022 il numero totale dei fornitori ha toccato quota 1.311, con una spesa complessiva di quasi 205 milioni di euro realizzata per una quota superiore all’85% da aziende italiane.
LA CRESCITA NEL 2022
Dall’analisi dell’andamento dell’esercizio 2022 emerge un quadro generalmente positivo per la società che possiede i marchi Ferrarelle, Vitasnella, Fonte Essenziale, Boario, Natía, Santagata, Roccafina e, dal 2017, Amedei; sia in termini di volumi sia di fatturato. Quest’ultimo è passato dai 221 milioni di euro del 2021 ai quasi 239 milioni del 2022. Una crescita guidata dalle performance dei brand in tutti i canali di vendita, rafforzata da una stagione meteorologicamente eccellente e dagli aumenti di listino attuati per compensare il forte aggravio dei costi di energia, trasporti e materie prime.