La crescita di Coal non si è arrestata nemmeno nel 2022, anno caratterizzato da incertezze, instabilità e turbolenze sui mercati innescate com’è noto dal conflitto russo-ucraino. La cooperativa marchigiana, che è socia di Gruppo VéGé, ha chiuso lo scorso esercizio con un fatturato in aumento del 3,1%: ha così potuto superare la soglia dei 300 milioni di euro di vendite, al lordo di sconti e premi e del ristorno mutualistico ai soci.
In particolare, il risultato operativo lordo nel 2022 è stato di 5,8 milioni di euro, mentre l’Ebitda ora supera gli 8 milioni e il patrimonio, in significativo incremento, ha toccato i 68 milioni di euro. Dell’utile netto della cooperativa, pari a 1,2 milioni, il 3% è stato destinato ai fondi mutualistici, mentre si è scelto di accantonare a riserva il resto. A soci e affiliati sono stati liquidati premi per oltre 16 milioni di euro e ai propri soci un ristorno mutualistico di 3 milioni di euro.
INVESTIMENTI, SOLIDITÀ E PARTECIPAZIONE
Alla luce di tutto questo, risulta da un lato che la posizione finanziaria netta di Coal permane in equilibrio e ciò nonostante i quasi 40 milioni di euro in investimenti operati negli ultimi anni, comprensivi anche degli incrementi di partecipazioni societarie; dall’altro che i dati di bilancio 2022 testimoniano una crescita che si consolida nel tempo e che conferma il successo del modello di sviluppo adottato dalla cooperativa che ha sede a Camerano (An).
La realtà imprenditoriale si basa infatti su un sistema cooperativo solido e partecipativo, su una continuità e univocità di visione degli amministratori e sulla motivazione e capacità dei soci, tutti operanti nel Centro Italia. Il Gruppo Coal conta attualmente nella sua rete di vendita oltre 300 store distribuiti in sei regioni, oltre che nella Repubblica di San Marino, con i marchi Coal, Eccomi e il Buongustaio.