Crai, un passaporto per tracciabilità e percezione del consumatore

È in corso uno studio che intende analizzare l'effetto sulle percezioni e sui comportamenti di acquisto dei clienti di Crai nel caso in cui il retailer dia accesso a informazioni trasparenti sulla tracciabilità di filiera
Crai, un passaporto per tracciabilità e percezione del consumatore

Quali sono le reazioni del consumatore quando può verificare direttamente e comodamente la tracciabilità di filiera, certificata da un ente indipendente, di un prodotto che vorrebbe comprare? E quali conseguenze comporta una tale consapevolezza sulle sue scelte di acquisto? A questi e ad altri quesiti risponderà l’indagine “Tracciabilità di filiera certificata e registrata in blockchain”, condotta da Retail Institute, il Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna e DNV, in qualità di research partner. La ricerca è in corso e sta coinvolgendo un panel di consumatori selezionato e composto in parte da clienti dell’insegna Crai.

“Conoscere le informazioni di tracciabilità di un prodotto è sempre più rilevante nel guidare le scelte d’acquisto e consente di aumentare la fiducia del cliente nei confronti dell’insegna – afferma Roberta De Natale, Responsabile Servizio Qualità e Sostenibilità Crai-Food 5.0 –. Questa sperimentazione ci permette di raccontare la storia dei nostri prodotti in modo immediato ed efficace. La blockchain ricopre sicuramente un ruolo fondamentale per una gestione trasparente e certificata delle informazioni”.

LA DINAMICA D’INDAGINE

L’oggetto della survey è costituito da una serie di prodotti delle linee di private label Crai La Rosa dei gusti e Cuore dell’Isola, scelte appositamente al fine di sottolineare il legame tra prodotto e territorio in termini di cultura, ingredienti e processi produttivi. L’insegna ha quindi coinvolto i suoi fornitori per la verifica della tracciabilità e messo a disposizione i punti vendita per svolgere la ricerca sul campo, nella quale vengono testati due approcci di comunicazione: emotivo e razionale. Le domande sono state sottoposte sia online sia in store, con l’obiettivo di verificare le reazioni dei consumatori in un contesto reale di acquisto. Per accedere alle informazioni sulla tracciabilità della filiera si è adottato il passaporto digitale di prodotto, sviluppato da DNV, chiamato My Story e accessibile tramite Qr-code.

L’UTILITÀ DEI RISULTATI

Una volta terminata la ricerca, i risultati validati consentiranno a Crai di prendere decisioni in merito a vari aspetti, come le opportunità offerte dalle soluzioni che impiegano la tecnologia blockchain per aumentare le percezioni di valore e affidabilità; l’incentivo a fruire delle informazioni sulla filiera che deriva dal passaporto digitale di prodotto; quali e quante informazioni è opportuno fornire al consumatore in etichetta e in quale veste grafica; infine sarà possibile valutare le eventuali resistenze da parte dei consumatori.

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