Ben 281.466 tonnellate di anidride carbonica equivalente compensata, impiego di bioplastiche e carta da fonti riciclate, 17 tonnellate di eccedenze alimentari donate, più di 60.000 controlli annui di qualità e sicurezza sui prodotti. Sono alcuni dei numeri pubblicati nel primo bilancio di sostenibilità di Nonno Nanni, relativo al 2022.
L’azienda, che l’anno scorso ha raggiunto un fatturato di oltre 110 milioni di euro, ha redatto e pubblicato per la prima volta un report che conferma il suo impegno nell’ambito della sostenibilità attraverso un piano ideato in sinergia con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030.
L’impegno di Nonno Nanni per il futuro si concentra, in particolare, su quattro pilastri: qualità e trasparenza, impegno per l’ambiente, sviluppo e benessere dei dipendenti, e responsabilità lungo la filiera e verso le comunità. Il percorso si articola poi in 12 aree d’impegno, e si concretizza in 54 progetti.
FORNITORI
Costruire relazioni stabili, durature e costruttive con i fornitori è uno degli elementi che contraddistinguono l’azienda fin dalla nascita, 75 anni fa. Il legame con il territorio è primario, così come la volontà di privilegiare filiere di approvvigionamento locali. Nel 2022, il 92% della catena di fornitura è stata costituita da fornitori storici italiani, il 35% dei quali operanti in Veneto.
PACKAGING
Nonno Nanni ha riservato sempre un’attenzione particolare al packaging. Nel biennio 2021-2022 ha intensificato l’uso di bioplastiche prodotte con polimeri rinnovabili (+11%). Tanti gli investimenti e gli studi sul packaging in ottica di riduzione dell’impatto ambientale: dopo aver lanciato, nel 2019, la confezione di Stracchino Nonno Nanni 100 g in materiale biodegradabile e compostabile, nel 2022 l’imballo compostabile è stato esteso anche allo Stracchino con fermenti lattici vivi dello Yogurt 100 g, allo Stracchino con fermento Probiotico 100 g e al Fior di Stracchino 165 g.
AMBIENTE
Nel 2022 l’azienda ha compensato le emissioni di anidride carbonica – dirette e indirette – associate alla produzione di tutti gli stracchini Nonno Nanni prodotti nello stabilimento di Giavera del Montello (Tv). A questo impegno carbon neutral si aggiunge quello per il risparmio energetico, ottenuto grazie all’impianto fotovoltaico installato sul tetto dello stabilimento, all’impianto di produzione di biogas che utilizza i residui di produzione (derivati dai processi di trasformazione del siero in ricotta) e all’impianto di cogenerazione alimentato a metano.
DIPENDENTI E COMUNITÀ
Ai suoi 307 dipendenti l’azienda riserva piani di welfare e corsi di formazione e aggiornamento. La necessità di garantire il benessere dei collaboratori si fonde con la volontà di contribuire attivamente a quello della collettività: l’azienda collabora con diverse associazioni del territorio nazionale, attraverso iniziative benefiche a supporto delle figure più fragili. Solo nel 2022 sono state distribuite 17 tonnellate di eccedenze alimentari e Nonno Nanni ha sostenuto più di dieci tra associazioni, organizzazioni ed enti benefici, attraverso erogazioni liberali in denaro e donazioni di prodotti.
“Siamo orgogliosi di presentare e condividere la nostra prima edizione del bilancio di sostenibilità. Lavoriamo ogni giorno con cura e dedizione, realizzando prodotti che seguono ancora la tradizione e la passione casearia, valori in cui crediamo da sempre”, afferma Silvia Lazzarin, Rappresentante di Latteria Montello. “L’impegno che vogliamo assumerci, con questo bilancio e con i prossimi che arriveranno, è quello di essere trasparenti verso i nostri stakeholder, raccontando e rendicontando i nostri risultati e i nostri obiettivi, essere un punto di riferimento per la comunità e rendere sempre più sostenibile ogni nostro prodotto, investendo in processi tecnologici innovativi a favore dell’ambiente. In ultimo, vogliamo essere un esempio virtuoso di imprenditoria familiare italiana che trae forza dalle radici ma guarda apertamente verso il futuro”.