In Ucraina, Ferrero ha perso i diritti di esclusiva sulla tipologia della pralina Raffaello. Dopo una battaglia legale durata anni e che ha visto ribaltare la situazione più volte, la Suprema corte commerciale ucraina si è espressa, infatti, a favore del concorrente di Ferrero, la casa dolciaria russa Landrin, che in Ucraina aveva la licenza d’importazione delle praline Raffaello e si è poi messa a produrne in proprio col nome di Waferatto, vendendole nel mercato ucraino e utilizzando immagini di prodotto tratte dalla campagna Ferrero. Il contenzioso è stato incerto sino all’ultimo. Inizialmente, il Tribunale di prima istanza di Kiev aveva deciso in favore di Ferrero, successivamente, però, i giudici di appello e dell’Alta corte economica hanno ribaltato la sentenza dando ragione all’imitatore. Ferrero, che complessivamente ha un fatturato superiore ai 6,5 miliardi di euro e impiega 21mila dipendenti, da tempo guarda con particolare interesse ai Paesi dell’ex Unione sovietica per espandersi. Ancora di recente ha inaugurato un nuovo stabilimento in Russia per la produzione della Nutella.
Ferrero, chiuso il caso Raffaello in Ucraina
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