Specializzazione e differenziazione sono le parole chiave de ‘La Casa del Gusto’, l’evento simbolo di Conad Adriatico e del suo impegno nella valorizzazione delle ricchezze e specialità regionali. Anche quest’anno l’iniziativa, giunta alla 12esima edizione, ha messo in bella mostra oltre 200 produttori-fornitori nel ‘cuore’ della cooperativa: la Sala dei Valori e la Piazza della Cooperazione, all’interno del quartier generale di Conad Adriatico, a Monsampolo del Tronto (Ap).
“Finalmente La Casa del Gusto ritorna dopo gli anni di stop imposti dal Covid – ha ricordato durante la conferenza stampa di inaugurazione Federico Stanghetta, Direttore marketing e commerciale Conad Adriatico –. Questa manifestazione rispecchia i nostri valori e rappresenta la nostra ‘quinta leva’ di marketing: la differenziazione; il voler proporre ai nostri clienti sempre qualcosa di nuovo, capace di arricchire la shopping experience. Una specializzazione e un’innovazione che, al tempo stesso, accompagnano i nostri fornitori attraverso processi di crescita virtuosi, aggiornando gli assortimenti e sviluppando un fatturato significativo per il nostro bacino di utenza (Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata, ndr). Gli esperti di economica negli anni 2000 profetizzavano un restringimento degli assortimenti nel segno della standardizzazione. Posso affermare che questa iniziativa testimonia non solo che ciò non è avvenuto, ma anche che i consumatori sono sempre più orientati verso la ricerca di nuovi cibi da scoprire e assaporare”.
LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO FA BENE ANCHE AL BUSINESS
Le ricadute di questo tipo di approccio da parte di Conad Adriatico interessano in primis i fornitori dei territori presidiati dalla cooperativa: 551 imprese per un giro d’affari che ha sfiorato i 500 milioni di euro nel 2022 (in crescita di circa 60 milioni sul 2021). “Questa iniziativa si inserisce nei pilastri strategici della nostra cooperativa, vale a dire la volontà di creare prosperità economica senza tralasciare quelli che sono i valori sociali e dei territori in cui operiamo – ha aggiunto Walter Boccuni, Direttore generale operativo Conad Adriatico, intervenuto durante la conferenza per l’indisponibilità in extremis dell’Ad Di Ferdinando –. Ospitare parte dei fornitori nella ‘nostra casa’ per noi significa dare ancora più valore alle imprese. In quest’ultimo anno scandito, tra le altre cose, da un’inflazione crescente, sia come Conad Adriatico sia, più in generale come Consorzio nazionale, ci siamo impegnati, e continueremo a farlo, nella difesa del potere d’acquisto dei nostri clienti. Lo abbiamo fatto con numerose iniziative, tra cui Bassi e Fissi, che complessivamente, nel solo 2022, hanno ‘salvato’ quasi 85 milioni di euro”.
“Il prezzo è un elemento che non deve passare in secondo piano. In questo senso, già dal primo settembre, ancora prima di aderire al trimestre anti inflazione del Governo, abbiamo bloccato per quattro mesi, dunque fino al prossimo dicembre, il prezzo di più di 600 referenze Mdd con l’iniziativa Bassi e Fissi”, ha aggiunto Stanghetta.
LA MIELOTECA: L’INNOVAZIONE CHE DÀ VALORE A UN’INTERA CATEGORIA
Si può ancora proporre qualcosa di nuovo in Gdo cogliendo al tempo stesso i trend del mercato e la curiosità dei consumatori? Risposta affermativa. Tra gli esempi più lampanti di differenziazione dell’offerta da parte di Conad Adriatico, nonché trasposizione plastica del concetto di innovazione del punto vendita, c’è senza dubbio la mieloteca: l’espositore concepito e costruito ad hoc dal team della cooperativa per valorizzare al meglio la categoria merceologica del miele, quasi sempre ‘attore secondario’ (se non mera ‘comparsa’) nelle logiche espositive della grande distribuzione. Ne abbiamo parlato con Sira Mazzoni, Category manager Conad Adriatico.
BANCO TAGLIO SOTTO I RIFLETTORI
Cura, ricerca e selezione dei fornitori, concetti cardine de ‘La Casa del Gusto’ di Conad Adriatico, sono anche alla base di uno dei reparti assistiti principe del punto vendita: la gastronomia. Con Giulio Baldassarri, Responsabile freschi Conad Adriatico, abbiamo posto l’accento sull’offerta dei prosciutti per il banco taglio.
I VINCITORI DI CATEGORIA
L’ultimo giorno del salone, una giuria di esperti assaggiatori ha assegnato il riconoscimento “Best in Show” all’azienda C.I.C. Carni di Pescara e ha proclamato i vincitori per ognuna delle novecategorie in competizione che riportiamo di seguito:
- CARNI: C.I.C. Carni Srl (Te) con “Pecora alla callara” – Best in Show
- PESCE: Fiorital S.P.A. con “Arrosto di tonno dal tenero cuore rosa”
- GASTRONOMIA: Sagifi Spa. (NA) con la parmigiana di melanzane
- PANE E PASTICCERIA: Elle&Elle Srl (TE) con il laboratorio di cioccolateria
- SALUMI: Renzini Spa (PG) con “Pollo arrosto aromatizzato alle erbe”
- FORMAGGI: Eberle Spezialitaten – formaggeria
- BEVANDE: Az.Agr. Camillo Montori (TE) con “Trebbiano d’Abruzzo DOC Fonte Cupa”
- FOOD: Le aziende Adi Apicoltura Srl (CH) – Apicoltura Luca Finocchio (CH) – Terrantiga Apicoltura (CA) con il “Progetto Mieloteca”
- NON FOOD: Gamevision Srl (Pd) Con Il “Manga Store”