Il Gruppo di Parma annuncia un nuovo passo in avanti per prendersi cura di tutte le oltre 8.700 persone Barilla nel mondo e valorizzare il ruolo di genitore, indipendentemente dal genere, dallo stato maritale e dall’orientamento sessuale. Con la nuova policy di congedo di maternità e paternità, che sarà implementata dal 1° gennaio 2024, saranno garantite a ciascun genitore 12 settimane di congedo retribuito al 100%.
Nel caso in cui gli standard legislativi locali siano più vantaggiosi, verranno applicate le normative del Paese. In Italia, il congedo di maternità resterà quello attuale previsto dalla nostra legislazione, mentre il congedo di paternità sarà esteso da 10 giorni a 12 settimane.
VALORIZZARE LA GENITORIALITÀ
“Siamo davvero orgogliosi di annunciare questa nuova politica aziendale che vuole valorizzare la genitorialità e ridurre uno dei fattori principali del gender gap nel lavoro, in linea con il nostro percorso nella Diversity, Equity & Inclusion”, afferma Floriana Notarangelo (in foto), Chief Diversity & Inclusion Officer del Gruppo Barilla. “Per questo la nostra policy è rivolta a ogni genitore, a prescindere dal genere, dallo stato maritale, dall’orientamento sessuale e se è adottivo o meno: in Barilla siamo consapevoli che ogni famiglia è unica e che non esiste una figura genitoriale più importante dell’altra. L’obiettivo è creare, entro gennaio 2024, le condizioni affinché le nostre persone possano vivere con gioia l’arrivo di un figlio e quello di essere riconosciuti come un’azienda a misura di genitore”.
Maurizio Cannavacciuolo (in foto), Total Rewards & Organization VP del Gruppo Barilla, aggiunge che “questa nuova politica genitoriale nasce da un processo pluriennale intrapreso dal Gruppo per garantire ai propri dipendenti un migliore equilibrio tra vita e lavoro. Vogliamo garantire loro il tempo necessario per stare al fianco dei propri figli, ma anche un benessere tale da permettere un ritorno al lavoro sereno”.
DIVERSITY, EQUITY & INCLUSION
La Barilla Global Parental Leave Policy si inserisce nel percorso di Diversity, Equity & Inclusion dell’azienda ed è un risultato frutto dell’impegno per la parità di genere. Da anni, infatti, il Gruppo attua iniziative volte a promuovere l’uguaglianza e a migliorare il bilanciamento tra vita lavorativa e privata. Nel 2013 Barilla si è contraddistinta per essere stata una delle prime aziende in Italia a praticare lo smart working. Un modello di lavoro esteso nel 2020, quando la pandemia ha rafforzato l’esigenza di un approccio al lavoro flessibile, con Work@Barilla, che prevede la possibilità ancora più strutturata per le persone Barilla di lavorare in remote working. Nel 2017 è stata la prima azienda italiana ad aderire agli Standards of Conduct for Business dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, volti a contrastare la discriminazione sul luogo di lavoro, al fine di rispettare e sostenere i diritti delle comunità LGBTQ+. Partendo dalla sede di Parma è stato attivato il programma Winparenting: un percorso nel quale sono offerte sessioni di coaching, workshop di formazione, opzioni di smartworking e miglioramento delle competenze, a supporto di dirigenti e neogenitori.
VALORIZZARE IL TALENTO FEMMINILE
Inoltre, il Gruppo da anni si impegna a garantire la parità di genere e a valorizzare il talento femminile: il 38% degli executive e manager in Barilla nel mondo sono donne. E nel 2020 ha eliminato qualsiasi ingiustificabile divario retributivo di genere a livello globale. Un percorso, questo, che ha portato il Gruppo a vincere, prima azienda italiana, il Catalyst Award per le iniziative che hanno accelerato il progresso del ruolo delle donne sul posto di lavoro e aumentato l’inclusione di tutti i suoi dipendenti. Non solo. È anche stato riconosciuto, per l’ottavo anno consecutivo in America, “Best Places to Work for LGBTQ+ Equality” con un punteggio del 100% nel Corporate Equality Index 2022.