Conserve Italia investe nella transizione ecologica e digitale

La cooperativa bolognese annuncia un piano da 86,6 milioni di euro, mentre i soci approvano il bilancio dell’esercizio 2022-2023. Il fatturato sale a 1,14 miliardi (+18%), con un utile di 7,2 milioni di euro
Conserve Italia investe nella transizione ecologica e digitale

Durante l’assemblea dei soci di venerdì 27 ottobre Conserve Italia ha annunciato un piano di investimenti da 86,6 milioni di euro per l’innovazione tecnologica, l’aumento qualitativo dei prodotti, l’efficientamento dei processi, il risparmio energetico, la sostenibilità ambientale e la digitalizzazione.

Il piano, che traccia la strada fino al 2026, coinvolge sette stabilimenti italiani del Gruppo (Pomposa, Barbiano, Massa Lombarda, Ravarino, Alseno, Albinia e Mesagne) più la sede, a San Lazzaro di Savena (Bo), con la possibilità di intercettare fondi del Pnrr e di altri stanziamenti statali, oltre a un importante impiego di risorse proprie.

Con questi investimenti – ha sottolineato Pier Paolo Rosetti, Direttore generale Conserve Italia – intendiamo attrezzarci al meglio per affrontare sia la transizione ecologica che la transizione digitale. In particolare, sono previsti interventi nelle attività industriali di concentrazione del pomodoro, con l’introduzione di nuovi processi produttivi che migliorano notevolmente la qualità del prodotto e consentono importanti risparmi energetici. L’automazione dei processi di confezionamento e immagazzinamento, così come la realizzazione di un nuovo magazzino automatico, permetteranno una maggiore efficienza nelle attività logistiche e anche a fare fronte alla minore disponibilità di manodopera che registriamo da alcuni anni. Inoltre, il piano di investimenti ci consentirà di migliorare la nostra capacità produttiva”.

FATTURATO IN CRESCITA A DOPPIA CIFRA

Durante l’assemblea dei soci è stato anche approvato il bilancio relativo all’esercizio 2022-2023, chiuso al 30 giugno 2023. Il fatturato consolidato del Gruppo (composto dalla società capogruppo Conserve Italia e da altre otto società controllate) ammonta a 1,14 miliardi di euro, in aumento del 18% rispetto all’esercizio precedente e con un utile di 7,2 milioni di euro. Si attesta a 120 milioni di euro la posizione finanziaria netta consolidata, in costante miglioramento da oltre 15 anni, nei quali si è ridotta di oltre 350 milioni di euro. Il risultato positivo dell’Ebitda è pari a 74 milioni di euro, in virtù di importanti interventi di razionalizzazione dei costi strutturali.

Questo bilancio risente inevitabilmente del forte aumento di costi di tutti i fattori produttivi che ha influenzato l’aumento di fatturato e che abbiamo cercato di gestire al meglio promuovendo un’equa ripartizione tra tutti i soggetti coinvolti nella filiera. Con grande spirito di responsabilità, abbiamo assorbito parte di questi rincari a salvaguardia dei nostri soci produttori italiani e per tutelare il consumatore finale – ha dichiarato Maurizio Gardini, Presidente Conserve Italia –. I numeri positivi del bilancio consolidano la struttura societaria nei suoi aspetti finanziari e patrimoniali, confermando il nostro ruolo di riferimento insostituibile per l’agricoltura italiana. Grande attenzione è stata infatti riservata alle produzioni agricole principalmente conferite dai nostri soci cooperatori, per le quali abbiamo liquidato 95 milioni di euro. Una cifra rilevante finalizzata a sostenere l’attività di aziende agricole che nell’ultimo anno, soprattutto in Emilia-Romagna, dove si concentra la maggior parte della nostra base sociale, sono state pesantemente danneggiate da eventi climatici catastrofici come alluvione, gelate tardive e grandinate”.

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