La campagna di raccolta del pomodoro 2023 è stata caratterizzata da diverse problematiche: le condizioni climatiche avverse di maggio e giugno, che hanno causato la partenza tardiva della lavorazione del pomodoro e un incremento senza precedenti del prezzo del pomodoro, che ha raggiunto i 150 euro/t.
In questo contesto, Mutti ha portato a termine la campagna, trasformando 525.000 tonnellate di pomodoro, centrando l’obiettivo della qualità grazie all’impegno delle oltre 800 famiglie di agricoltori conferitrici della materia prima poi trasformata dall’azienda. Impegno che anche quest’anno è stato riconosciuto e premiato attraverso un ampio programma di incentivi economici, che si aggiungono al prezzo concordato per il pomodoro e che contribuiscono a stimolare un circolo virtuoso.
POMODORO DATTERINO, NOVITÀ DEL POMODORINO D’ORO
Mutti, ormai da ventiquattro anni, premia il lavoro degli agricoltori con il Pomodorino d’Oro, un riconoscimento nato per valorizzare la qualità del pomodoro conferito e l’impegno dei migliori agricoltori che hanno contribuito alla buona riuscita della campagna di lavorazione del pomodoro, e stimolare un processo di costante miglioramento della materia prima.
Quest’anno, oltre al pomodoro tondo, storico premio presente sin dalla prima edizione, al pomodoro lungo e al pomodoro ciliegino, le specialità del sud Italia che verranno premiate il 10 novembre a Cerignola (Fg), l’azienda ha introdotto il premio anche per il pomodoro datterino, sia a nord sia a sud, a dimostrazione del crescente valore di questa varietà di materia prima nell’offerta del Gruppo.
Le premiazioni avvengono sulla base di specifici criteri di valutazione, condivisi con le associazioni di produttori e le aziende agricole conferitrici. Tra i parametri di valutazione del pomodoro, che viene analizzato nel momento in cui arriva in stabilimento, vi sono aspetti qualitativi, come l’intensità, la sapidità e la cura durante la raccolta meccanica, ma anche la capacità di conferire una materia prima di eccellente qualità non solamente nel periodo centrale della campagna, ma anche nei primi giorni e negli ultimi.
I VINCITORI DEL POMODORINO D’ORO 2023 NEL BACINO NORD
Ad aggiudicarsi il primo posto per il pomodoro tondo è stata la Società Agricola Franzoni, gestita da Marco Franzoni (nella foto, a sinistra) e dalla sua famiglia nelle campagne di Gualtieri (Re). La famiglia Franzoni è stata pioniera, in stretta collaborazione con Mutti, dell’ambizioso progetto Instafactory, per trasformare il pomodoro in passata direttamente sul campo, e si è particolarmente distinta negli anni, tanto da detenere il record di trofei del Pomodorino d’Oro Tondo Mutti, vinto sei volte dal 2010. Per il pomodoro datterino, l’azienda premiata è l’Azienda Agricola Bosco, di Stefano (nella foto, a destra) e Marina Bosco, situata a Coenzo (Pr).
“Questa è la 24esima edizione del Pomodorino d’oro Mutti – ha dichiarato Francesco Mutti, Amministratore delegato Mutti –. Siamo passati veramente attraverso i decenni, partendo da una piccola stanza dove premiavamo fra 15 agricoltori quello che era il migliore e via via crescendo. Questa crescita credo sia la stessa che hanno avuto i nostri agricoltori e che ha avuto la nostra azienda: la capacità di traguardare qualcosa non nel breve termine ma nel lungo e per costruire un progetto che generi valore, valore per tutti”.