Da sempre molto attiva nel campo dell’innovazione, Parmalat è stata la prima azienda a lanciare il latte Uht in Tetra Pak, negli anni Sessanta. Ma anche la prima a portare sul mercato il latte delattosato e, di nuovo, la prima a rendere disponibili i succhi di frutta in brik in formato famiglia da un litro. In tempi recenti, con Zymil ha introdotto il concetto dei latti funzionali, una linea che sviluppa 300 milioni di euro di fatturato.
Da anni, Parmalat ha messo in atto Passion for Taste, il programma di conoscenza e valutazione organolettica del prodotto nell’intero ciclo di vita, implementato a livello mondiale dal Gruppo Lactalis. Un’innovazione di processo che “atterra” sui prodotti e che ha come focus gli aspetti organolettici della qualità; con l’obiettivo di monitorarli e migliorarli costantemente, per mantenere viva la promessa di bontà con i consumatori.
“Bontà che innanzitutto deve diventare un concetto diffuso come si prefigge il progetto Passion for Taste, un cammino che vuole portare la conoscenza e la diffusione di questo processo a tutte le funzioni aziendali. Per continuare a crescere in un contesto sempre più complicato è fondamentale, infatti, per chi opera nel food, offrire prodotti con una qualità organolettica costante e sempre più avanzata, in linea con il mutare delle esigenze dei consumatori – dichiara Maurizio Bassani, Direttore generale BU Parmalat Gruppo Lactalis –. La valutazione dei prodotti di per sé non è certo una novità. Ciò che introduce di nuovo Passion for Taste è che la qualità non riguarda solo le funzioni direttamente coinvolte, quali Qualità, R&D, Industriale e Marketing, ma è un concetto che ogni dipendente, di qualunque funzione aziendale, deve avere sempre in mente e deve rappresentare una delle sue priorità quotidiane”.
I QUATTRO PILASTRI DELLA VALUTAZIONE
“Passion for Taste – spiega Michela Monici, Responsabile Qualità Parmalat Gruppo Lactalis – utilizza degli strumenti che nel loro insieme ci aiutano ad acquisire una conoscenza della qualità percepita dei nostri prodotti e ad approfondire quelle caratteristiche che guidano le preferenze e le scelte quotidiane dei consumatori. Questi strumenti prevedono monitoraggi della qualità sensoriale attraverso panel di assaggiatori esperti e panel interni agli stabilimenti, test di preferenza sui consumatori e confronto con i prodotti della concorrenza, analisi e studio dei reclami. Tutto il processo coinvolge diverse funzioni aziendali dalla Qualità, alla Ricerca&Sviluppo, al Marketing. Passion for taste riafferma il nostro obiettivo primario: misurare la ‘bontà’ dei nostri prodotti e replicarla giorno dopo giorno per soddisfare le aspettative dei nostri consumatori”.