Unilever ha concesso una licenza gratuita e non esclusiva per 12 brevetti di riformulazione all’industria del gelato. Questa iniziativa fa seguito a due progetti pilota di successo finalizzati all’ottimizzazione degli armadietti di congelamento dei gelati nell’ultimo miglio delle linee di produzione.
La decisione di Unilever punta a trasformare il settore, consentendo ai produttori di riformulare prodotti che rimangano stabili ad una temperatura di congelamento più calda, di -12°C, rispetto allo standard attuale di -18°C. L’azienda prevede che questa collaborazione porterà alla realizzazione, su scala globale, di congelatori più efficienti dal punto di vista energetico.
Ricerche approfondite condotte dal centro globale di ricerca e sviluppo sui gelati di Unilever, e due progetti pilota di successo in Germania, hanno confermato una notevole riduzione di consumi energetici, di circa il 25%, per ogni frigo congelatore a -12°C. Una maggiore convenienza per i produttori, che si traduce in un vantaggio per l’ambiente ma anche per i consumatori.
Le emissioni prodotte dai congelatori dei gelati al dettaglio rappresentano attualmente il 10% dell’impronta di gas serra della catena del valore di Unilever. Questa iniziativa è in linea con il piano d’azione per la transizione climatica della multinazionale, che punta a raggiungere emissioni nette zero in tutta la catena del valore entro il 2039. Il piano comprende anche l’obiettivo di dimezzare l’impatto delle emissioni dei prodotti (in base all’utilizzo da parte dei consumatori rispetto a un valore di riferimento del 2010) entro il 2030.