Un segnale, l’ennesimo a livello continentale. Dopo alcune regioni dell’Olanda che hanno vietato la pubblicità della carne e la Danimarca, primo paese al mondo a lanciare un piano per incentivare l’alimentazione vegetale, questa volta è il turno della Germania.
GERMANIA “PLANT LEADER”
Il paese nordeuropeo, primo per vendita di prodotti plant based a livello continentale (fonte: Good Food Institute), fa un ulteriore passo avanti in tale direzione (fonte: Green Queen). Il governo tedesco, per il bilancio federale 2024, ha infatti stanziato 38 milioni di euro di investimenti per la promozione di proteine alternative alla carne e il supporto alla transizione verso un’agricoltura di origine vegetale, che includerà l’apertura di un centro per le proteine del futuro. Azione che non fa altro che rafforzare la reputazione della Germania come leader europeo nell’alternative protein.
ESULTANO I VERDI
Tale stanziamento è il risultato di “negoziati intensivi” che hanno aperto la strada a un “chiaro impegno per la transizione proteica”, come sottolineato dal Bundestag e dal membro del partito dei Verdi Zoe Mayer.
“Per la prima volta, una grossa somma sarà stanziata per la promozione di fonti proteiche alternative e il passaggio all’agricoltura vegetale, dopo decenni in cui ci si è concentrati principalmente sul sovvenzionamento degli allevamenti“, ha affermato la leader in una conferenza stampa. Viene riportato inoltre che nell’Ue, almeno il 50% del reddito degli allevatori di bestiame proviene direttamente dai sussidi governativi.
LE AREE DI INTERVENTO
Il budget di investimento è suddiviso in molteplici aree di interesse e capitoli di spesa. Della somma totale,8 milioni verranno stanziati per una maggiore attenzione alla nutrizione umana a base vegetale e letteralmente tolti ai produttori di mangimi. La parte più consistente dei fondi (20 milioni di euro) andrà a un “programma di opportunità” che aiuterà la transizione dall’allevamento di animali alla lavorazione di proteine vegetali, coltivate o fermentate. I restanti 10 milioni di euro sono stati stanziati per la produzione e la lavorazione di tali proteine alternative e per progetti promotori della transizione.
L’OBIETTIVO STRATEGICO
“L’annunciato Centro di Competenza Proteine del Futuro offre l’opportunità di coordinare meglio il lavoro sulle fonti proteiche alternative in Germania e allinearlo con un obiettivo strategico in futuro –ha affermato Ivo Rzegotta, Responsabile senior delle relazioni pubbliche per la Germania presso GFI Europe –. La Germania ha bisogno di una tabella di marcia per la transizione verso fonti proteiche più alternative e un tale centro può essere il primo passo nello sviluppo di tale strategia con tutti i dipartimenti e le parti interessate pertinenti”.