Il quinto anno di Aldi in Italia si è chiuso con l’ambizioso traguardo delle oltre 170 aperture, proseguendo lungo il percorso di crescita sul territorio avviato a partire dall’arrivo sul territorio nazionale 2018. Il 2023 ha infatti sancito il raggiungimento dei 177 negozi in sei regioni del Nord Italia (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna).
Aldi ha consolidato il piano di espansione attraverso tre driver che hanno caratterizzato la strategia in Italia nel 2023: sostegno al territorio all’insegna della rigenerazione urbana, impegno costante nell’offrire prodotti di qualità al miglior prezzo per contrastare gli scenari inflazionistici, e valorizzazione del personale con attenzione all’occupazione femminile e ai giovani.
L’organico ha raggiunto quota 3.105 collaboratori (+6% sul 2022). Il team Aldi, la cui età media si aggira intorno ai 34 anni (il 55% degli occupati è under 35), ha beneficiato nel corso dell’anno di oltre 6.141 ore di formazione (+4% rispetto al 2022). Nel 2023, l’impegno dell’insegna a favore dei collaboratori è stato confermato da certificazioni in ambito Hr, come “Italy’s Best Employers 2024” del Corriere della Sera, “Most Attractive Employer 2023” di Global Universum, e “Company for Generation Z” di Radar Academy. Le posizioni aperte nel 2023 sono state più di 1.100.
L’IMPEGNO DI ALDI PER I CONSUMATORI
Il 2023 ha rappresentato un anno di riconferme per il “Prezzo Aldi”, espressione della qualità Made in Italy al prezzo più basso rappresentata da circa 2.000 referenze di cui circa 130 di frutta e verdura e 30 marche private. Una scelta con la quale Aldi punta a offrire una spesa a prezzi competitivi anche in tempi di inflazione. A partire da ottobre, in aggiunta ai ribassi già praticati nel corso dell’anno l’insegna ha garantito ai clienti una selezione di oltre 200 prodotti essenziali a prezzo bloccato. Un impegno che verrà potenziato con oltre 300 prodotti e portato avanti fino a fine marzo 2024.
Con l’obiettivo di rendere l’esperienza di acquisto sempre più smart e sostenibile, l’insegna ha sviluppato soluzioni di digitalizzazione dei servizi, tra cui il lancio del volantino WhatsApp, le etichette digitali e l’introduzione di casse veloci e automatiche in 50 negozi.
LA RIGENERAZIONE URBANA
Nel 2023 l’azienda ha giocato un ruolo di primo piano anche per la rigenerazione urbana e la riqualificazione dei territori in cui ha aperto nuovi punti vendita. Ne è un esempio l’intervento di bonifica portato avanti a Padova, in via Pontevigodarzere, la cui area verrà parzialmente restituita alla comunità per iniziative di interesse pubblico. Accanto a interventi di questo tipo, Aldi si è fatta carico anche di varie opere di compensazione urbana.
Da ricordare anche l’impegno in occasione dell’alluvione che lo scorso maggio ha colpito l’Emilia-Romagna. Il negozio di Forlì in viale Bologna, fortemente danneggiato, ha riaperto in tempi record con un format rinnovato. Durante il periodo di chiusura, Aldi ha mantenuto operativo l’altro punto vendita presente in città e supportato tutti i collaboratori alle prese con abitazioni inagibili.
AL FIANCO DELLE COMUNITÀ LOCALI
L’insegna ha rinnovato i propri obiettivi di corporate responsibility; confermando il supporto alla Fondazione Banco Alimentare Onlus a sostegno della 26esima Giornata nazionale della colletta alimentare, e attraverso la costante donazione delle eccedenze alimentari dalla propria rete di vendita. Azioni a sostegno dei più fragili alle quali Aldi collabora attivamente, dal 2018, con la donazione di oltre 1.900 tonnellate di prodotti eccedenti attraverso le filiali, per un totale di quasi 3,8 milioni di pasti.
A favore della salute collettiva, Aldi ha inoltre supportato la ricerca scientifica attraverso la partnership con Fondazione Airc a sostegno delle campagne “Arance Rosse per la Ricerca” e “Nastro Rosa Airc”, donando oltre 218.000 euro dal 2018. Anche nel 2023 Aldi ha collaborato con Fondazione Umberto Veronesi per il progetto educativo “Io Vivo Sano”, che ha visto il coinvolgimento di 1.700 studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
Rispetto al 2018, i consumi energetici si sono ridotti del 7% e sono stati prodotti oltre 15,5 milioni di kWh di energia da fonte solare fotovoltaica, con una riduzione di 8.254 tonnellate di anidride carbonica immessa nell’ambiente. Il tutto accompagnato dall’installazione di 104 impianti fotovoltaici che hanno permesso di produrre, nel 2023, 4,4 milioni di kWh di energia green diminuendo le emissioni di CO2 di 2.307 tonnellate.