Prezzo del latte, Lactalis multata per pratiche scorrette

La multinazionale ricorre contro la decisione e chiede un tavolo di confronto con istituzioni e player del settore: “Nel 2023 40 milioni di euro per gli allevatori grazie all’intervento di Italatte”
Prezzo del latte, Lactalis multata per pratiche scorrette

L’Icqrf (Ispettorato centrale repressione frodi), ha comminato lo scorso 22 febbraio una sanzione a Italatte, la società del gruppo Lactalis che si occupa dell’acquisto di materia prima; l’accusa è di pratiche sleali. Italatte era stata convocata in seguito ad una denuncia di Coldiretti per aver modificato unilateralmente il contratto con gli allevatori fornitori di latte, diminuendo i prezzi riconosciuti ai conferitori.

Il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, sottolinea: “Con l’Ispettorato abbiamo erogato 100 azioni di carattere amministrativo alla più grande multinazionale del latte, Lactalis, che in Italia si è approfittata della sua posizione dominante per rivedere in senso unilaterale i contratti con i nostri produttori di latte abbassando il loro reddito”.

Lactalis dal canto suo precisa che nel 2023 le modifiche contrattuali proposte “hanno consentito agli allevatori di ricavare 40 milioni di euro, oltre il +10% in più rispetto a quanto stipulato inizialmente con un prezzo in linea con il mercato”. Considerando “totalmente infondato il danno economico presunto”, Lactalis annuncia che la propria controllata Italatte proporrà ricorso per tutte le eventuali sanzioni che verranno comminate.

LACTALIS CHIEDE UN DIALOGO CORRETTO E COLLABORATIVO

Lactalis è il primo acquirente della filiera italiana del latte, con una raccolta annua di circa 1,3 miliardi di litri, pari a circa l’11% del valore complessivo della produzione nazionale, ed è la prima realtà internazionale del settore agroalimentare per numero di siti produttivi in Italia. Si tratta inoltre del più importante player del settore lattiero-caseario nazionale, con il 14,5% del fatturato di tutto il comparto.

Giovanni Pomella, Ad Lactalis in Italia, sottolinea: “Il tema di un modello di definizione del prezzo del latte che sia sostenibile per l’intera filiera rappresenta oggi una priorità, che deve essere affrontata con il coinvolgimento attivo di tutti gli operatori economici e istituzionali. In questo senso auspichiamo di proseguire nella linea del dialogo corretto e collaborativo con tutti gli attori del settore aprendo un tavolo di confronto per una campagna salva-latte che permetta di tutelare l’intera filiera. A questo proposito, richiederò personalmente un incontro al Ministro Lollobrigida”.

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