GoBag24, la spesa diventa phygital

Lo store tour di Food svela il funzionamento del supermercato senza casse inaugurato a Parma e i progetti di sviluppo dell’insegna
GoBag24, la spesa diventa phygital

Se nel panorama del grocery retail italiano ha fatto rumore l’inaugurazione del primo supermercato senza casse a insegna Conad Tuday da parte della cooperativa Dao, ai più attenti non sarà sfuggita l’apertura, praticamente in contemporanea, del primo negozio GoBag24 a Parma, un unicum nel panorama nazionale per almeno tre motivi: la tecnologia proprietaria alla base del funzionamento dello store, la totale assenza di addetti alla vendita (che non vuol dire assenza di dipendenti, posti di lavoro o costi di gestione) e la possibilità di personalizzare assortimenti e format di vendita sulla base di categorie merceologiche e spazi a disposizione.

Food ha visitato per voi il punto vendita pilota di Strada Garibaldi, in pieno centro storico, il primo di una serie di possibili aperture che potranno essere declinate in format diversi e con assortimenti personalizzati. Come raccontano in questa intervista Giuseppe Scammacca, Area manager Gruppo EmiRonet e Technical marketing GoBag24, e Cristian Balsamo, Imprenditore e titolare GoBag24.

COME FUNZIONA GOBAG24

GoBag 24 si basa sull’intelligenza artificiale e ha l’obiettivo di migliorare l’esperienza del cliente massimizzando al tempo stesso l’efficienza del punto vendita.

Questo store – spiega Scammacca – si sviluppa su 50 metri quadri di superficie ed è attrezzato con 24 telecamere, 10 sensori di movimento e una bilancia posizionata in ogni scaffale; è aperto h24 sette giorni su sette. L’utente per fare la spesa deve soltanto registrarsi sulla nostra app e collegare un metodo di pagamento al suo profilo. Ogni profilo ha un proprio Qr-code che, una volta scansionato al tornello di ingresso, dà accesso allo store e inizio alla spesa. Dopo l’ingresso il cliente viene tracciato lungo il suo percorso di spesa da telecamere e sensori di movimento: può prendere liberamente i prodotti dagli scaffali e metterli in tasca o nella borsa, così come può riporre sullo scaffale una referenza che non vuole più acquistare. Completata la spesa, il cliente esce dal negozio senza più interagire con alcun strumento: in questo momento avviene il pagamento tramite l’addebito di ciò che si è scelto di acquistare. Parlando di privacy, è bene ricordare che si tratta di telecamere a circuito chiuso necessarie al funzionamento della tecnologia che regola il punto vendita: da parte nostra, infatti, non c’è alcun immagazzinamento di immagini né volti”.

Gobag24, inoltre, utilizza l’analisi predittiva per la gestione del magazzino: il sistema prevede la domanda di prodotti specifici, permettendo al negozio di programmare i rifornimenti, riducendo il rischio di esaurimento scorte e garantendo la freschezza dei prodotti.

ASSORTIMENTO E OFFERTE PERSONALIZZATI

Lo store di Parma può accogliere e servire fino a 20 clienti in simultanea e oggi conta circa un migliaio di referenze. Un assortimento che, in linea con la tecnologia che regola il funzionamento del punto vendita, è in continua evoluzione.

Gli inserimenti variano in base a richieste ed esigenze dei nostri clienti – spiega Cristian Balsamo –. Si va dalle referenze delle grandi marche a quelle di nicchia prodotte da piccole realtà locali. Ma l’aspetto più interessante è che l’assortimento è totalmente intercambiabile, a patto che si tratti di prodotti confezionati e a peso imposto”.

La personalizzazione di GoBag 24, tuttavia, non si limita alla proposta assortimentale, coinvolge infatti anche il format di vendita: dallo store ‘tradizionale’ ai corner da posizionare in aree ad hoc ad alto traffico, fino agli innovativi frigoriferi ‘smart’ brandizzati. Scopri di più nell’articolo dedicato sul numero di aprile di Food.

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